Prada si muove controcorrente rispetto agli altri gruppi della moda e nei primi nove mesi vede correre i ricavi del 18% (a cambi costanti e +15% a cambi correnti) a 3.829 milioni di euro e le vendite retail a 3.425 milioni.
Stesso tasso per l’intero gruppo nel terzo trimestre, quando le vendite del marchio Prada salgono del 2% (+9% dei nove mesi), meglio comunque dei concorrenti come Lvmh, mentre quelle di Miu Miu raddoppiano e fanno un balzo del 105% (+97% in nove mesi).
Il brand ‘giovane’, noto per i maglioncini in cashmere per l’Arcadie bag, si dimostra essere sempre di più il motore di crescita della casa di moda di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli del quale ormai rappresenta la metà delle vendite nei negozi.
Nel giro di un paio di mesi avrà un nuovo ceo al posto di Benedetta Petruzzo, passata a Christian Dior Couture (Lvmh), come ha indicato l’amministratore delegato del gruppo, Andrea Guerra, nella conference call sui risultati.
Grazie alla spinta di Miu Miu, ma non solo, la casa di moda segna una crescita a due cifre delle vendite retail a 1.139 milioni almeno a cambi costanti (+12% e a cambi correnti +9%), confermata nel terzo trimestre, anche in Asia Pacifico dove i concorrenti, come Lvmh e ancor di più Kering, che controlla Gucci, arrancano per la frenata dei consumi in Cina.
Exploit poi in Giappone con vendite nei negozi salite del 53% (+40% a cambi correnti) a 466 milioni grazie alla domanda locale e alla forte presenza di turisti pur con una crescita in rallentamento nel terzo trimestre.
Bene poi l’Europa, +18% le vendite nel periodo (+16% a cambi correnti) a 1.089 milioni con una performance solida anche nel trimestre grazie allo shopping interno e al turismo.
Bertelli non nasconde che “operiamo in un contesto di settore sfidante, per tutta la filiera.
Nonostante questo, continuiamo a vedere opportunità di sviluppo per i nostri marchi, e manteniamo il nostro impegno sul fronte degli investimenti retail, in tecnologia ed in ambito industriale”.
Il marchio Prada ha dimostrato “resilienza contro le turbolenze del mercato e Miu Miu ha mantenuto la forte traiettoria di crescita.
Nonostante il contesto sfidante, abbiamo fiducia nella nostra capacità di affrontare la complessità del settore e confermiamo la nostra ambizione di generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato”, ha aggiunto Guerra.