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I conti di Mediaset tengono, prosegue il taglio dei costi | L’analisi

Riparte la pubblicità, anche se ad un ritmo meno intenso di quanto sarebbe piaciuto agli analisti, e i conti tengono. Interesse per i diritti sul calcio confermato ma con l’approccio che resta “razionale”, non volendo strapagarli. Apparente distacco sulle vicende di Prosieben, anche se un suo eventuale accollo delle attività di Sky in Germania non piace. È una Mfe-Mediaset solida quella che esce dalla prima trimestrale dell’anno, con il programma del taglio dei costi che prosegue.

Nei primi tre mesi il Biscione ha infatti registrato ricavi a 646 milioni, con un risultato operativo positivo di 19 e un utile netto a 10 milioni rispetto ai 2,7 dello stesso periodo 2022. Risultati sostanzialmente in linea con le previsioni degli analisti, con i costi operativi che scendono a 627 milioni, limando ancora qualcosa dai 639 milioni del primo trimestre dell’anno scorso.

Confermate le stime per l’intero 2023, con «l’aspettativa di conseguire risultato operativo, risultato netto e generazione di cassa consolidati positivi». La pubblicità in Italia è salita dello 0,4%, mentre in Spagna è scesa bruscamente come da attese, anche se sta recuperando. Il secondo trimestre è partito discretamente in Italia mantenendo «il positivo andamento già registrato nei primi tre mesi, sostenuto da ottime performance degli ascolti televisivi».

Non abbastanza per la Borsa: il clima generale sui mercati non ha aiutato, ma comunque le azioni B con dieci diritti di voto hanno chiuso in calo del 3,6% e il titolo A con un ribasso del 2,1%. Scarso per ora anche l’interesse sulle ipotesi che siano in corso trattative tra Sky e la tedesca Prosieben, della quale il Biscione è ampiamente primo azionista con quasi il 30%, per una fusione delle loro attività in Germania.

Intanto Prosieben ha pubblicato i nomi dei quattro candidati che saranno votati nella prossima assemblea del 30 giugno per entrare nel Supervisory board. E due di questi sono “graditi” al Biscione, che finora non aveva mai avuto rappresentanti anche indiretti nella società con sede in Baviera. Sono Katharina Behrends, una manager Mfe in Germania, con circa 25 anni di esperienza in grandi broadcaster come Sky e Universal, mentre Thomas Ingelfinger è un indipendente, ma considerato a Cologno monzese un ottimo manager che conosce a fondo il mercato pubblicitario.

«Come sempre non commentiamo i rumors», spiega a proposito dell’ipotetico interesse di Prosieben per Sky Germania Marco Giordani, direttore finanziario del Biscione. «Non siamo informati su eventuali trattative», aggiunge agli analisti finanziari, ai quali risponde invece sulle prossime aste dei diritti televisivi sul calcio. «Sappiamo bene come questi diritti siano piuttosto “carichi” e quindi se mai faremo offerte le faremo in un modo razionale. Non abbiamo bisogno del calcio a qualsiasi condizione: possiamo sostenere il nostro business anche senza», conclude Giordani.

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