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Patrizia Grieco (presidente Assonime): «Ricapitalizzazione delle imprese, digitalizzazione e semplificazioni: dobbiamo puntare alla crescita»

«La ricapitalizzazione delle imprese per avere una crescita più vigorosa e sostenere l’effetto leva rispetto ai fondi del Pnrr è uno dei temi strutturali che il Paese deve affrontare ora. Il decreto Semplificazioni va nella giusta direzione, ma la digitalizzazione è fondamentale per far funzionare i controlli, sia ex ante che ex post».

Patrizia Grieco, nominata ieri nuovo presidente di Assonime, l’associazione delle Spa, in un’intervista al Sole 24 Ore, declina quali sono secondo l’associazione le priorità del Paese.

«Serve una riforma fiscale organica perché il fisco sia orientato alla crescita», precisa. «Le proposte spot, come quella sulla tassa di successione, dovrebbero essere inquadrate in un contesto di revisione complessiva».

Quali saranno le priorità del suo mandato? «L’obiettivo è la continuità nella competenza e nella eccellenza che l’associazione fornisce alle imprese associate, ma anche nel dialogo con le Istituzioni italiane e quelle europee», risponde Grieco.

«In un momento così complicato, ma anche pieno di opportunità, si intensificherà il dialogo con le Istituzioni italiane per il Pnrr ed europee per il piano Next generation Eu. Attuare il Pnrr per l’Italia significa varare riforme come quella della PA, che sarà una controparte importante per avviare le gare per gli investimenti».    

Secondo Grieco, «Assonime sta consolidando il ruolo di advisor per le Istituzioni. Il Pnrr punta sulla partnership pubblico privata per mettere in moto investimenti e per fare perno sull’effetto leva. Ma farla decollare non è facile».

«Un contributo per cercare di stimolare l’effetto leva, che è importantissimo perché’ vuol dire moltiplicare le risorse del Pnrr», sottolinea. «Lo abbiamo dato con la proposta per il fondo per la ricapitalizzazione delle Pmi (un veicolo che sottoscriva strumenti partecipativi nel capitale di imprese e le cui quote siano sottoscritte da investitori istituzionali, ndr) modello adottato in Francia, studiato dall’Ocse e da altri Paesi europei».

«Questo modello consentirebbe di ricapitalizzare le Pmi con l’intermediazione delle banche e una parziale garanzia pubblica. La ricapitalizzazione del nostro sistema industriale per avere una crescita ancora più vigorosa costituisce uno dei temi strutturali che questo Paese deve affrontare».  

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