“È una rivoluzione epocale per questo Paese: equivale all’istituzione del servizio sanitario nazionale”. Lo ha detto in un’intervista al Mattino Graziano Delrio, capogruppo Pd e primo firmatario della proposta di legge che istituisce l’assegno unico per i figli, approvata alla Camera.
“Funziona come le grandi misure di sostegno in vigore nei Paesi della Ue e di cui l’Italia non si era ancora dotata” ha spiegato Delrio. “Una rivoluzione che vale 21 miliardi ed è una misura senza precedenti nelle politiche familiari di questo Paese – ha aggiunto il capogruppo Dem – abbiamo sistemato un altro tassello per le famiglie più numerose che sono anche le più povere ma sicuramente servono altre misure in particolare per i tempi di lavoro delle donne e congedi”.
Con questa legge, ha detto Delrio, “non ci saranno più figli di serie A e di serie B perché finalmente anche quelli degli autonomi, dei liberi professionisti, degli in capienti e dei disoccupati avranno io stesso sostegno e saranno trattati come gli altri. Ogni figlio sino ai 18 anni, o prorogabile sino a 21, avrà un assegno di 200 euro mensili, sino a calare secondo il reddito”.
Delrio ha poi ringraziato chi ha reso possibile il passaggio parlamentare: “Dietro c’è stato un lavoro comune e anche le opposizioni hanno dato il loro contributo. Ringrazio loro, le associazioni familiari e il forum delle famiglie”.








