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Roberto Grassi (presidente Unione industriali provincia di Varese): «Interventi congiunturali e strutturali contro il caro bollette»

Serve un «mix di interventi congiunturali e strutturali» per combattere il caro bollette. A sostenerlo è stato il presidente dell’Unione degli industriali della provincia di Varese, Roberto Grassi, in conferenza stampa, che propone di iniziare «dall’abbattimento delle componenti parafiscali e fiscali per le imprese, al pari di quanto sta avvenendo in Germania».

«Paghiamo oggi a caro prezzo l’assenza di una politica industriale energetica e scelte scellerate degli anni e decenni passati», occorre «aumentare la produzione nazionale di gas allocandola alle aziende a costi inferiori a quelli di mercato, come sta avvenendo in Francia. Far crescere la disponibilità di fonti di energia all’industria anche attraverso un incremento della capacità derivanti da fonti rinnovabili, i cui costi di produzione non stanno aumentando, e che dunque potrebbero essere garantiti a prezzi inferiori a quelli di mercato comandati dal gas», ha sottolineato.

Sul fronte della congiunta economica, Grassi ha spiegato che «i buoni dati del 2021 rischiano di essere il passato, se non interverremo prontamente. Oggi viviamo in un mondo che è completamente mutato. I rincari delle materie prime e soprattutto dell’energia stanno frenando il motore della ripresa che eravamo riusciti ad avviare».

«Nei numeri delle rilevazioni locali questo ancora non lo vediamo, ma i campanelli di allarme nazionali del Centro Studi Confindustria, (mi riferisco al calo della produzione industriale del -1,3% a gennaio, si stanno sentendo a livello di sentiment e di segnalazioni anche nelle imprese della provincia di Varese. Il presidente degli industriali di Varese chiede poi di coinvolgere sui tavoli di coordinamento delle amministrazioni locali sul Pnrr anche le parti sociali del territorio».

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