Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, è intervenuto in qualità di relatore all’evento Sud Chiama Europa, organizzato a Napoli il 9 maggio 2025 dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e patrocinato dal Comune di Napoli.
Il sindaco Falcomatà ha dato la sua testimonianza nel panel “Le città del Sud nell’Europa del futuro. Tra bisogni, opportunità e sviluppo“, moderato dal giornalista Mediaset Giuseppe Brindisi.
Ecco la trascrizione della sua intervista.
Sud chiama Europa per continuare a chiedere fiducia, una fiducia che è stata meritata da parte del sud, delle città del mezzogiorno, in particolare dalle città metropolitane, che hanno dimostrato di saper gestire le emergenze come quelle del covid, ma soprattutto hanno dimostrato di saper spendere i soldi che vengono dall’Europa.
Oggi è importante questo incontro perché le risorse della coesione hanno consentito alle città del sud in questi anni di tenere insieme tutto un sistema di welfare, di servizi e quindi di comunità che altrimenti non ci sarebbe stato… noi rispetto a questo richiamiamo all’importanza di mantenere le risorse della coesione, che da aggiuntive sono diventate sostitutive, ma adesso c’è il rischio che possano essere sottratte rispetto a progetti che non hanno a che vedere con lo sviluppo delle comunità.
Nelle periferie del Sud serve un approccio naturalmente integrato e interistituzionale. Problemi come quelli della sicurezza si affrontano sia sul piano della repressione ma anche sul piano della prevenzione. Però con le risorse del PNRR le città adesso hanno anche la possibilità di andare a intervenire su tutte quelle che sono le marginalità e le fragilità. Penso ad esempio ai PINQuA, ai piani integrati sulla qualità dell’abitare che ci stanno consentendo di creare un sistema di welfare, di comunità e di servizi anche in quelle periferie che ad oggi sono abbandonate e sono prive dei servizi pubblici essenziali.