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Giovedì 31 ottobre tre scadenze importanti | L’analisi di Fisco Oggi

Giovedì 31 ottobre è una giornata fitta di scadenze fiscali: si accavalleranno infatti tre appuntamenti importanti.

L’adesione al concordato preventivo biennale per i lavoratori autonomi, l’invio delle dichiarazioni dei redditi in modalità on line (persone fisiche ed aziende) e l’invio della richiesta del sostegno a favore dei contribuenti a basso reddito per le spese per gli interventi edilizi agevolati sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024.

Ecco di seguito il dettaglio di tutte le scadenze come spiegato su Fisco Oggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate:

CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE (CPB)

Possono accedere al Concordato preventivo i contribuenti di minori dimensioni titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo.

In particolare, il nuovo istituto è dedicato a coloro che aderiscono al regime dei forfetari e ai contribuenti che sono tenuti all’applicazione degli Isa.

Tra le condizioni per l’adesione, non avere debiti per tributi amministrati dall’Agenzia o debiti contributivi o aver estinto, prima della scadenza del termine per aderire al Concordato, quelli di importo pari o superiore a 5mila euro.

Il Cpb è precluso inoltre a coloro che nei tre anni precedenti a quello di applicazione non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, pur essendo tenuti a farlo.

Ulteriore condizione è quella di non essere stati condannati per determinati reati (decreto legislativo n.

74/2000, articolo 2621 del codice civile, articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale).

CONTRIBUTO PER IL SUPERBONUS 2024

Il 31 ottobre è l’ultimo giorno utile per richiedere il contributo a fondo perduto previsto a favore dei contribuenti a basso reddito in relazione alle spese per interventi edilizi detraibili al 70% (articolo 1 del decreto legge n. 212/2023).

Si tratta del contributo per le spese che rientrano nel Superbonus, che comprendono efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

I costi devono essere stati sostenuti al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione.

– La domanda va inviata, dal richiedente o tramite un intermediario con delega alla consultazione del cassetto fiscale, tramite l’apposita procedura messa a disposizione dall’Agenzia nell’area riservata del sito internet.

Il direttore dell’Agenzia delle entrate con il provvedimento del 18 settembre scorso, ha approvato il modello da utilizzare con le relative istruzioni.

L’adesione alla proposta consente di pianificare la propria tassazione per un anno in via sperimentale (2024) per i forfetari e per due anni (2024 e 2025) per i contribuenti Isa.

Inoltre, nei confronti di tutti i soggetti che aderiscono non potranno essere effettuati gli accertamenti previsti dall’articolo 39 del Dpr n.

600/73 salvo che, in esito ad attività istruttorie dell’amministrazione Finanziaria, non si verifichi una causa di decadenza dal Cpb stesso.

Ulteriori benefici riguardano i contribuenti che applicano gli Isa, che avranno diritto alle premialità specifiche del regime.

L’adesione, invece, non ha alcun effetto ai fini Iva.

– I contribuenti forfetari possono compilare il quadro LM del modello direttamente tramite il servizio “RedditiOnline” oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata per definire il proprio reddito 2024 e valutare se aderire all’istituto.

I contribuenti Isa, invece, hanno a disposizione sul sito dell’Agenzia il software “Il tuo ISA 2024 CPB” per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (Isa) e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale (Cpb).

In entrambi i casi, la deadline per l’adesione per questo primo anno di applicazione è fissata al 31 ottobre 2024.

PACCHETTO DEI MODELLI “REDDITI 2024”

Entro giovedì 31 ottobre dovranno essere inviate le dichiarazioni Irpef relative alle persone fisiche e alle società di persone, e Ires relative alle società di capitali e agli enti commerciali ed equiparati.

Il 31 ottobre è anche l’ultimo giorno a disposizione degli eredi autorizzati a presentare la dichiarazione dei redditi per delle persone decedute nel 2023 o entro il 30 giugno 2024.

Insieme al modello, le persone fisiche dovranno trasmettere anche la scheda che contiene la scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef.

Per tutti, il periodo d’imposta interessato è il 2023.

– La scadenza è slittata dal 15 al 31 ottobre in seguito alle modiche al calendario dichiarativo apportate dai Dlgs n. 108/2024.

L’intervento legislativo ha fissato il termine per la presentazione dei modelli Redditi e Irap 2024 al 31 ottobre 2024.

Per i soggetti Ires, la scadenza coincide con l’ultimo giorno del decimo mese (invece del quindicesimo giorno del decimo mese) successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

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