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Giovanni Gorno Tempini, presidente CDP: “L’Ue si svegli per non restare dietro a Usa e Cina” | L’analisi

“La sostenibilità è a un crocevia a livello mondiale: la domanda a cui rispondere ora è quale approccio dobbiamo seguire per proteggerne gli aspetti positivi per coniugarla con competitività e crescita, in particolare in Europa”.

A MILANO LA TERZA EDIZIONE DEL FORUM ESG DI CDP

Il monito arriva dal presidente di Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini, intervenuto a Milano in occasione del Terzo Forum Multistakeholder organizzato da Cdp, occasione di confronto tra esperti e società civile che quest’anno verteva sul tema “Giovani, innovazione e sostenibilità”. Uno studio che, interrogando un campione di cittadini tra il 14 e i 74 anni, ha dimostrato come sia esponenzialmente aumentata la consapevolezza sui temi Esg tra la popolazione.

CDP, IN TRE ANNI 81 MILIARDI DI INVESTIMENTI

Riconoscendo che “la strada verso una transizione giusta sarà probabilmente più faticosa”, l’ad di Cdp Dario Scannapieco ha ricordato che il gruppo “nei prossimi tre anni prevede di impegnare 81 miliardi di euro risorse, in crescita del 25% rispetto al piano precedente, in grado di attivare investimenti per circa 170 miliardi grazie anche all’attivazione di un intervento di terzi”, ponendosi l’obiettivo di “essere generatori di impatti positivi e duraturi per le comunità e l’ambiente”.

L’AI COME GAME CHANGER DEL FUTURO

E oggi non c’è sostenibilità oggi senza intelligenza artificiale, grande tassello della realtà moderna che rappresenta “il game changer di questo secolo, che sfida la nostra identità e ci impone un cambio di paradigma”, secondo il presidente Gorno Tempini. Nel commentare il caso DeepSeek, l’azienda cinese che sta battendo ogni record con il suo nuovo modello di Ai a basso costo, il presidente di Cdp ha rimarcato come DeepSeek serva “per ricordarci che noi siamo nel mezzo” tra Stati Uniti e Cina. E di fronte ai due blocchi che investono massicciamente nell’intelligenza artificiale, “il rischio è che l’Unione Europea sia tagliata fuori” da questa corsa, secondo Gorno Tempini.

L’UE SUPERI LA FRAMMENTAZIONE

In questi tempi di forte incertezza soprattutto sul fronte geopolitico diventa imperativo per l’Europa darsi una scossa e unire le forze per superare “la frammentazione”, che rischia di gettare un’ombra sul futuro del continente e rallentarne la crescita. Il Vecchio Continente, secondo il presidente di Cdp, “in questo momento sembra che voglia quasi fare l’arbitro, quando in realtà l’arbitro non gioca. L’Europa deve giocare”.

LE PARTITE TIM E GENERALI

Quanto alle partite finanziarie che coinvolgono la Cdp da protagonista o spettatrice, Scannapieco ha dichiarato che “non ha contezza” di una potenziale uscita di Vivendi dal capitale di Tim, rimarcando che “Cdp ha una quota del 9,8%“. Il manager ha poi escluso un interesse di Cdp per la partita Generali, sottolineando in tema di risiko bancario che “L’Europa è forte se ha delle aziende europee forti. Esigenze di consolidamento di creazione di campioni europei, è quello di cui parla anche il rapporto Draghi“.

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