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Gibelli (Asstra): «Il governo non troverà 20mila autobus in più, aumenti la capienza»

“Il governo non troverà 20 mila autobus in più. Aumenti la capienza”. Lo afferma Andrea Gibelli, presidente di Asstra, in un’intervista al quotidiano ‘Il Corriere della Sera’, aggiungendo che “è quello che abbiamo calcolato servirebbe se dovessimo far fronte a una ripresa della domanda di trasporto all’85% di quella pre-Covid e se dovessimo rispettare le regole in vigore attualmente, che prevedono il distanziamento di un metro. Il calcolo è serio e resta valido nel caso la situazione dovesse permanere critica a lungo. Non c’è un outlet dei mezzi di trasporto a cui attingere. Servono 5-6 mesi per fare un autobus e una ventina per un treno. Si può metterne in cantiere l’acquisto, il che richiederebbe un esborso di 1,6 miliardi. Ma non può essere questa la soluzione per l’immediato”.

“Riportare la capienza dei mezzi al 75% già sarebbe qualcosa. Oggi è al 50-60%. – aggiunge Gibelli – il riempimento al 100% è concesso agli aerei su un presupposto riciclo dell’aria e non a noi che abbiamo mezzi di trasporto che ricambiano naturalmente l’aria perché aprono le porte di continuo e un’utenza che cambia di frequente?».

Se non fosse concessa la riduzione delle distanze tra i passeggeri, “resterà a piedi il 25/35% degli utenti. È matematico. Su un autobus da 95 ne potrebbero salire meno di 60 e su uno da 65, 40 circa. – spiega Gibelli – E non oso pensare a cosa potrebbe succedere se un autista tirasse dritto perché al completo, saltando una fermata. Per noi è un problema di reputazione. E non solo, si è visto che tipo di reazioni ci sono state quando alcuni autisti hanno chiesto l’uso delle mascherine a chi non le portava”.

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