“Chiediamo che Industria 4.0 ritrovi massimo vigore e che Industria 5.0 sia utilizzabile quanto prima”.
Lo afferma Alessandro Spada, presidente di Assolombarda commentando le stime di crescita del Pil della Lombardia diffuse oggi.
“Allo stesso tempo – prosegue Spada – in un contesto storico di grande tensione internazionale in cui la competizione globale è feroce, serve liberare le ulteriori potenzialità del nostro tessuto imprenditoriale attraverso la messa a terra di una strategia industriale concreta e lungimirante a livello europeo su dossier come materie prime critiche, transizione ecologica, intelligenza artificiale, difesa”.
E aggiunge: “Se oggi l’Unione Europea è la seconda manifattura al mondo è grazie al contributo delle nostre imprese.
Ma, con il ritorno dell’antagonismo tra grandi potenze, l’Ue ha la responsabilità di pensarsi anche come attore politico, geo-politico, sociale e non solo economico.
Per farlo è fondamentale, come richiamato da Mario Draghi, un ‘accordo industriale’ a livello Ue equivalente alle strategie messe in atto da Usa e Cina.
I rischi e le risposte alle sfide più importanti del nostro tempo, infatti, devono essere socializzati.
Diversamente, la partita per la tenuta economica e la competitività può considerarsi già persa”.