Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Gianluigi Aponte, MSC: “Assumo gli operai di Wartsila, dalle tensioni di Suez avremo un piccolo effetto” | Lo scenario

Su Wartsila “abbiamo raggiunto un accordo.

Wartsila ha chiuso uno stabilimento che produceva motori e ha licenziato 300 persone.

Noi riprendiamo le 300 persone e creiamo una fabbrica di carri ferroviari, carri per le ferrovie merci.

Si tratta di mezzi particolari che permettono di trasportare più carico.

È una bella struttura che peraltro ci serve”.

Lo ha detto alla Stampa il patron di Msc, Gianluigi Aponte.

Tra le altre crisi industriali non risolte, il gruppo era stato accostati a Ita Airways.

“Per noi quel dossier è chiuso.

È stata aggiudicata a Lufthansa e almeno che non ci siano problemi di Antitrust o cose di questo genere, per il momento lo ritengo chiuso”, ha dichiarato l’armatore aggiungendo che “se il governo me lo chiedesse, potremmo vedere.

Per il momento però non ci penso perché per me è partita chiusa”.

A proposito dell’impatto della crisi del Mar Rosso sulla catena logistica mondiale, “per le navi che vanno dall’estremo Oriente in Europa, il viaggio dura due settimane in più attraversando il Capo di Buona Speranza.

E questo assorbe le navi, nel senso che diventa difficile garantire partenze regolari.

Se prima un armatore faceva 40 partenze a settimana dalla Cina all’Europa, ora se ne fanno trenta.

Quindi automaticamente adesso c’è poco spazio sulle navi e i noli salgono”, ha spiegato Aponte precisando che non c’è “nessun congestionamento nei porti.

Anzi, il contrario.

Non ci sarà alcun effetto negativo sulla logistica.

Solo il ritardo di alcuni giorni delle navi che sarebbero dovute passare attraverso Suez.

Un piccolo effetto”.

Il traffico marittimo, ha proseguito, non diminuirà: “il commercio globale rimarrà tale e quale perché noi armatori troviamo sempre le soluzioni.

Per quanto ci riguarda, quest’anno riceveremo 50 navi.

Quindi abbiamo un numero sufficiente di portacontainer da aggiungere ai vari servizi che già abbiamo schierato e così manterremo la regolarità settimanale delle rotte”.

Alla domanda se con Suez bloccato il Mediterraneo sarà tagliato fuori, “assolutamente no.

Non ci saranno effetti.

I servizi sul Mediterraneo rimarranno tali e quali”, ha affermato Aponte aggiungendo che quindi Rotterdam non sarà avvantaggiato con queste nuove condizioni delle rotte globali, “quello che è Mediterraneo è Mediterraneo.

Noi, ma credo anche le altre compagnie, manteniamo i servizi nel Mediterraneo come abbiamo sempre fatto”.

Genova si prepara comunque ad espandere la propria capacità: “noi sicuramente incrementeremo.

Durante l’anno pensiamo di espanderci con qualche servizio in più e aumenteranno quelli che già abbiamo schierato.

Già nei prossimi mesi porteremo altro traffico.

Abbiamo 50 navi che stanno per entrare in flotta.

Nei prossimi anni, da qui al 2026, ne entreranno altre 140″.

Aponte ha spiegato di non vedere una “contrazione” dei volumi, “i traffici non sono diminuiti.

In Europa c’è stato un piccolo aumento di volumi, nel Mediterraneo c’è una crescita di traffico considerevole, pari al 6-8%.

Tutto il Mediterraneo Orientale ha avuto incremento del 26%.

I traffici sono aumentati”.

I mercati migliori su cui puntare in questo momento sono “Estremo Oriente e Europa”.

Parlando del settore crociere e di Fincantieri che si prepara all’espansione del bacino di Sestri Ponente con il ribaltamento a mare, “questa è una buona notizia” ha detto Aponte spiegando che “noi purtroppo ci siamo quasi dovuti allontanare da Fincantieri.

Abbiamo ordinato le navi di lusso che sono di dimensioni più piccole.

Perché Fincantieri non ha la capacità di costruire navi grandi come invece costruiscono i francesi di Chantiers de l’Atlantique o i tedeschi di Meyer Werft.

Quando ci sarà questo nuovo bacino a Genova, sicuramente ordineremo da Fincantieri altre navi”.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.