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Gian Carlo Blangiardo (presidente ISTAT): «Va valorizzato il contributo del settore privato»

Si è chiusa la 14esima Conferenza nazionale di statistica, l’appuntamento biennale tra i diversi protagonisti del Sistema statistico nazionale e internazionale, chiamati a confrontarsi sul ruolo e le prospettive di sviluppo della statistica ufficiale e a definire un programma comune di potenziamento della funzione statistica.

I lavori di questa edizione si sono incentrati sulle tematiche connesse alla ripartenza post pandemica, alla sostenibilità, all’inclusione e al ruolo della statistica come dorsale informativa essenziale e imprescindibile per la definizione delle policy e il monitoraggio della loro efficacia. Altri temi che hanno suscitato un forte interesse – spiega una nota – sono stati il clima, i trasporti, l’energia, la geolocalizzazione delle statistiche, i conti ambientali che rappresentano già una priorità dell’Action Plan del Sistema Statistico Europeo, ma anche dell’Istat e di tutto il Sistema statistico nazionale attraverso le misure degli SDGs.

“Il Paese è chiamato a uno sforzo straordinario e noi siamo pronti a sostenerlo con il nostro servizio – ha detto il presidente Gian Carlo Blangiardo – la parte che ci spetta è particolarmente impegnativa, poiché ci è chiesto di garantire nuove misure utili per i decisori, non solamente sugli output di singoli interventi di riforma o investimento, ma anche sugli outcome. Come sempre l’Istat si adopererà per mettere a disposizione il ricco patrimonio di basi dati costruito nel tempo e reso sempre più in grado di cogliere, grazie a un’innovazione metodologica continua, l’evoluzione dei fenomeni economici e sociali”.

Blangiardo ha poi illustrato le esigenze informative emerse dai numerosi appuntamenti scientifici previsti dal programma della Conferenza. In particolare, quelle provenienti dal mondo delle imprese, ma anche dal terzo settore e dai cittadini, dando rilievo alle Trusted Smart Statistics e all’utilizzo di Big Data, rilevando come “In una prospettiva di sistema, va riconosciuto al settore privato un ruolo crescente per volume, portata e granularità dei dati prodotti su diversi aspetti economici e sociali. Di qui, l’esigenza di creare un sistema abilitante, fatto di regole che salvaguardino senza bloccare e di pratiche che valorizzino il contributo delle fonti private di qualità”.

Il presidente dell’Istat è poi tornato su un tema centrale per la statistica ufficiale: “l’Istat e tutti i produttori di statistica ufficiale a livello nazionale ed europeo sono chiamati in questo frangente storico così particolare ad un grande sforzo collettivo – ha detto – per assicurare non solo la continuità della produzione di dati di qualità, ma anche la produzione di nuove informazioni, tempestive e spesso a carattere sperimentale. Tutto ciò, almeno finora, è stato fatto a risorse date. La fase che si sta aprendo di accelerazione della transizione digitale ed ecologica, grazie alle risorse del Pnrr, necessita di un impegno sempre più intenso”. E ha proseguito: “Come raccomandato dal Consiglio Ecofin lo scorso 9 novembre, occorre assicurare risorse adeguate alle autorità statistiche nazionali per continuare a svolgere l’importante compito che viene loro affidato”.

Il presidente Blangiardo si è infine soffermato su un altro tema centrale di questa edizione della Conferenza nazionale di statistica: la riforma del Sistema statistico nazionale. “Il Sistan ha espresso in questa sede specifiche istanze di formazione, aggiornamento, rafforzamento e potenziamento. Il Sistema dev’essere sostenuto anche con un quadro regolatorio che si adegui all’ambiente operativo del secondo decennio del XXI secolo e che tenga conto – diversamente da come accade con l’assetto attuale, che risale al 1989 – della rivoluzione digitale e della Galassia Internet”.

Per chiudere, i numeri della Conferenza: 259 interventi suddivisi in 5 aree tematiche e 5 top speeches, oltre a webinar, conversazioni e focus, per un totale di 60 ore di lavori scientifici, registrate e in diretta. Oltre 77.500 gli accessi alla piattaforma. Finora 1.800 persone si sono loggate per seguire gli eventi della Conferenza. Numero ancora in progress perché nei prossimi giorni tutti i contenuti saranno ancora fruibili sulla piattaforma dedicata del sito istituzionale. Ben 166 i poster scientifici presentati su 11 argomenti chiave interni al programma della Conferenza. Sono stati 3.178 i partecipanti ai contest e 140 le classi con circa 3.000 studenti collegati.

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