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[Il report] Ferragamo “bella addormentata”, ecco perché l’ad Gobbetti può svegliarla

Il nuovo ceo di S. Ferragamo, Marco Gobbetti, potrebbe essere la persona giusta per svegliare l’azienda “bella addormentata”, che ha grandi potenzialità e un percorso di tentativi di ristrutturazione difficile finora. Questo è quanto parafrasano gli analisti di Citi in un report dal titolo “Come svegliare una bella addormentata? Il ceo presenta target ambiziosi su ricavi e margine; ora vanno perseguiti” in cui conferma la raccomandazione neutral su S. Ferragamo dopo i conti trimestrali.

«Le azioni hanno sottoperformato da inizio anno e nei 5 anni precedenti, con vari piani di ristrutturazione del marchio che sono falliti. Un’esecuzione lineare e chiara da parte di Gobbetti, che ha esperienza e successo, sarà la chiave per convincere gli investitori che questa volta è differente», spiegano gli analisti. Da parte sua, Equita Sim, che sul titolo conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 20,5 euro, sottolinea come il primo trimestre sia stato «sopra le attese. Piano di rilancio ambizioso ma con più investimenti nel breve».

Nel dettaglio, spiegano gli analisti, i target del nuovo ceo per il 2023-2026 sono «raddoppiare il fatturato (circa 2,2 mld contro i nostri 1,6 mld), con margine in significativa crescita, nonostante il raddoppio del budget di marketing dal 2023 e maggiori capex. Il rilancio farà leva sul ringiovanimento del marchio in termini di prodotto (più casual, più fashion, più novità) e comunicazione (maggiore uso del digitale e degli influencer), oltre che sulla distribuzione», con un «nuovo format retail».

Equita ha confermato le stime 2022, mentre le attese sul 2023-2024 salgono del 3-7% sul fatturato e scendono del 48%-34% per maggiori spese. Sul 2026 «fatturato e utile +21%», aggiungono gli esperti. Il target price è confermato a 20,5 euro per azione, ma ora è calcolato solo sulla base del discounted cash flow (prima la valutazione sul dcf era a 19,6 euro), «grazie all’aumento delle stime 2026 mitigato dai maggiori capex; rimuoviamo la componente M&A».

Il titolo, ricordano gli analisti, ha perso il 40% da inizio anno rispetto al -26% dei peer. In un’ottica di più lungo termine, per Equita «Ferragamo rappresenta un’interessante opportunità di rilancio, con solidi fondamentali del brand e management forte. Le azioni indicate sono corrette e molte anche già in atto».

Jefferies, infine, conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 15,5 euro. I conti del primo trimestre sono stati nel complesso positivi, ma Asia Pacifico e Cina continentale sono negative, segnalano gli analisti. «I ricavi e i margini del primo trimestre hanno battuto le attese e l’attività corrente va bene negli Usa ed Europa, ma i commenti sull’outlook finanziario 2022-2023 sono stati vaghi», commentano gli esperti.

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