“L’Italia ha bisogno di importanti investimenti, questa è una condizione non solo dell’Italia ma in generale dell’Europa.
Considerate che in questo settore si stanno muovendo anche in altre aree geografiche, gli Stati Uniti, la Cina e l’India stanno iniziando a investire pesantemente sul sostegno e lo sviluppo di investimenti in questo settore”.
Lo ha sottolineato l’amministrazione delegato di Acea, Fabrizio Palermo, a margine della firma dell’accordo con Intesa Sanpaolo sulla gestione e progetti sull’acqua.
“L’Italia – ha detto – non è da meno, la nostra stima è di investimenti di circa 50 miliardi, già oggi noi siamo impegnati in tutti i territori in cui siamo presenti a fare importanti investimenti, sia per quanto riguarda il sistema dell’adduzione, il sistema della distribuzione e il campo della depurazione e il riuso dell’acqua, che per noi sarà un elemento trainate in futuro, perché oggi il riuso in Italia è molto basso e si può espandere in modo significativo”.
“È chiaro che è un tema di investimenti e tecnologie, su cui l’Italia come paese e le industrie italiane possono avere un ruolo importante”, ha detto Palermo.
“Oggi firmiamo un importante accordo focalizzato sul tema dell’acqua, che sta diventando e diventerà sempre più di primaria importanza in quanto elemento trainante per lo sviluppo ed elemento fondamentale anche per la tutela della salute umana.
In questo noi siamo impegnati e questo accordo va in quella direzione, di individuare risorse finanziarie insieme per sostenere progetti su questo settore sempre più importante in futuro, non solo per il nostro paese ma per il resto dell’Europa e del Nord Africa”.
Palermo ha spiegato come questo accordo preveda “una collaborazione per sostenere aziende che operano in questo settore, in tutta la rete di fornitori, individuare opportunità di investimento congiunto e anche opportunità di combinare il know how industriale di una realtà come Acea con quella di competenze e capacità finanziarie di un gruppo come Intesa Sanpaolo”.