«Per l’editoria siamo partner di lungo periodo e non una minaccia». Lo afferma in un’intervista al Sole 24 Ore Fabio Vaccarono, vice president di Google, Managing Director di Google Italy e componente del Cda del Gruppo 24 Ore.
Gli accordi con gli editori aderenti a Google News Showcase, afferma, sono «un’ulteriore conferma dell’impegno di Google per l’editoria italiana e per un giornalismo di qualità, un milestone, ma non un punto di partenza. Abbiamo una lunga tradizione di partnership in Italia».
«In realtà collaboriamo con gli editori italiani in ottica di lungo periodo. Abbiamo distribuito 11 milioni attraverso il fondo DNI (progetti di innovazione tech degli editori, ndr.); 12 milioni a Fieg; e l’anno scorso abbiamo offerto supporto a 300 redazioni locali».
«Offriamo molti strumenti per valorizzare il lavoro giornalistico: dall’edicola digitale, agli analytics, alle tecnologie per la monetizzazione dei contenuti», continua.
A livello pubblicitario «il nostro ruolo è mettere in contatto chi cerca in rete con chi genera contenuti di qualità. Per questo consideriamo gli editori come veri e propri partner: è a loro che va la maggior parte dei ricavi quando usano le nostre piattaforme pubblicitarie».
«C’è poi un altro aspetto. Noi non guadagniamo su Google News, anzi mandiamo i lettori alle pagine degli editori, favorendo la monetizzazione dei loro contenuti. Gli accordi di oggi accelerano questo processo, e soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva Copyright», conclude.