“Oggi molti pensano che meno la donna lavora, più fa figli e più cresce la demografia del Paese, mentre questo è falso e in realtà le nascite fanno parte di un progetto, un progetto che non può prescindere dal lavoro”.
È quanto ha detto Enrico Letta, presidente dell’Istituto Jacques Delors ed ex presidente del Consiglio, intervenendo alla presentazione dello studio “Oltre il divario salariale: la parità di genere per la crescita economica e la competitività delle imprese” realizzato da Arel in collaborazione con Jti Italia e con il supporto dell’ufficio studi PwC Italia.
Secondo Letta, “per riportare il tasso di natalità a livelli diversi da quelli di oggi servono politiche del lavoro che garantiscano l’integrazione, ma serve anche integrare l’immigrazione.
Ed è grave che il tema della cittadinanza esca quando ci sono le Olimpiadi e l’Italia vince medaglie grazie ai nuovi italiani e non sia un tema centrale sempre”.
“La nostra società – ha proseguito – sta vivendo un cambiamento velocissimo.
Solo 20 anni fa l’approccio a temi di inclusione e parità di genere era molto differente e quando questi cambiamenti avvengono così velocemente sono più difficili da gestire.
Quello che va detto è che, però, ancora oggi la situazione è grave, con il divario che in Italia è peggio che in Europa e che questo divario è anche figlio delle tendenze demografiche italiane e delle politiche sociali sulla famiglia”.