Motore endotermico, ibrido ed elettrico sono le tre motorizzazioni su cui Ferrari continuerà ad investire perché “pensiamo che ognuna di queste abbia ancora uno spazio” e, soprattutto, perché la “scelta” di una motorizzazione piuttosto che un’altra “non la deve fare Ferrari ma il mercato e il cliente sulla base di quello che reputa più interessante”.
Lo ha ribadito Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer Ferrari, nel corso della presentazione alla stampa della F80, la nuova supercar del Cavallino che verrà assemblata all’interno del nuovo e-building a Maranello.
“Nell’e-building sono rappresentate alcune delle scelte strategiche che abbiamo fatto per gestire il futuro dell’azienda – ha spiegato Galliera -. Quattro anni fa, quando abbiamo deciso di costruire questa struttura, il mondo aveva un’unica parola ricorrente: elettrificazione.
In quel momento il futuro aveva solo l’elettrico, tutti gli altri sistemi di combustione venivano considerati obsoleti o con poca vita davanti.
Per questo motivo in Ferrari abbiamo deciso di costruire questo building ma soprattutto abbiamo deciso di cominciare a investire pesantemente nello sviluppo di queste tecnologie”.
Infatti “noi pensiamo che ci sia una necessità di sviluppare queste competenze ed essere pronti ad equipaggiare le vetture del futuro anche con questa tecnologia. Ma l’abbiamo fatto con un approccio un po’ diverso dal resto del mondo automotive”.
“Ferrari non ha il diritto di imporre una tecnologia, di pensare che il futuro sia legato solo a una tecnologia – ha detto Galliera – per cui la nostra scelta è stata quella di aggiungere queste competenze, questi nuovi componenti elettrici, in modo tale da poter lasciare una gamma di prodotto che lasciasse ai mercati e ai nostri clienti la possibile di scegliere, lasciare ai clienti la possibilità di decidere quale modello con quale tecnologia che fosse più adatta ai loro bisogni”.
“Non è un caso – ha proseguito Galliera – che sulle linee produttive dell’e-building si trovano la Purosangue, vettura a combustione, e molto presto si vedrà la SF90 e la 296, le nostre vetture plug-in hybrid e molto presto la nostra prima full electric che lanceremo alla fine del prossimo anno”.
Quindi “le tre offerte rimangono all’interno della nostra gamma. E noi continuiamo a investire su queste tre motorizzazioni perché pensiamo che ognuna di queste abbia ancora uno spazio e che questa scelta non la debba fare F ma il mercato e il cliente sulla base di quello che reputa più interessante”.
Infine, ha detto il Chief Marketing and Commercial Officer Ferrari, “abbiamo cercato di individuare i componenti sui quali potevamo sviluppare un vantaggio competitivo.
Questo è il motivo per cui nell’e-building c’è un’area segreta dove abbiamo deciso di sviluppare questi componenti: motore elettrico e batteria ad alto voltaggio che riteniamo essere due aree su cui possiamo sviluppare un vantaggio competitivo”.