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Emma Bonino (leader +Europa): «Alitalia si trascina stancamente di fallimento in fallimento»

Riprendendo l’idea della necessità di un “colpo d’ala” del Governo Draghi rispetto ai Governi Conte e all’inclinazione di molti partiti, la leader di +Europa Emma Bonino scrive una lettera a La Stampa nella quale sottolinea: “a  proposito di colpi d’ala: negli ultimi vent’anni anni Alitalia ha chiuso per diciannove volte il bilancio in perdita. Questo risultato, cioè questa inefficienza cronicizzata a spese dei contribuenti italiani, non è stata la causa”, sottolinea  Bonino, tuttavia “‘effetto delle politiche di salvataggio e del principio, ormai invalso nella politica italiana, per cui Alitalia, in ogni caso, fa eccezione a tutto: alle regole del buon senso e del buon governo, alle normative applicabili in materia di aiuti di Stato e ai principi della sostenibilità economica dell’attività d’impresa”.

Quindi, “visto che Alitalia ‘non può fallire’, si trascina stancamente di fallimento in fallimento, rimediato ogni volta come capita, in attesa del  successivo”, analizza Bonino, secondo cui invece “ora che la vecchia Alitalia è legata al respiratore di aiuti pubblici che l’Ue non sembra più volere autorizzare e la nuova Alitalia potrebbe subentrarvi direttamente solo derogando, ancora una volta eccezionalmente, ai principi della normativa europea, questo spinoso dossier è passato in carico al nuovo esecutivo, che ne porta per intero il peso, senza averne, in realtà, la minima responsabilità”.

Osserva in conclusione Bonino: “Quando nel suo intervento di investitura al Senato Draghi ha sostenuto che il “Governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i  lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche. Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente”, ha tracciato una rotta che deve essere fatta valere anche per Alitalia”.

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