Dare una risposta concreta, soprattutto a chi, anche a causa del Covid, non ha una casa. Così Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, racconta all’Adnkronos il progetto ”Aiutare chi aiuta: un sostegno alle nuove fragilità”, nato in collaborazione con Caritas Italiana, a supporto delle Diocesi italiane.
Un progetto nato in un periodo difficile. «Abbiamo ricevuto, come banca, tantissime richieste di aiuto da parte delle diocesi e ci siamo chiesti quale fosse il criterio per aiutarne una piuttosto che un’altra». Un lavoro in collaborazione con Caritas Italiana, braccio operativo dell’accordo, «perché è Caritas che sa dove intervenire e dove c’è più bisogno».
La partnership tra Intesa Sanpaolo e Caritas Italiana è attiva dal 2018, con molti progetti importanti. Ora, con il progetto “Aiutare chi aiuta”, l’intento è individuare altri importanti interventi di contrasto alla povertà sui territori. «Abbiamo quindi siglato questo accordo della validità di 12 mesi, si concluderà a luglio 2021 che mette a disposizione 1,5 milioni di euro. Una cabina di regia composta da Caritas Italiana e Intesa Sanpaolo valutare, monitora e implementa i progetti proposti dalle diocesi attraverso un bando. Ogni progetto può essere sostenuto entro un tetto massimo di 100mila euro».
Un progetto che dovrebbe essere replicato anche l’anno prossimo. «Il Piano d’Impresa 2018-2021 ha davanti a sé ancora un anno di vita e per tutto il 2021 abbiamo l’obiettivo di focalizzarci sul programma per i bisognosi che vuole rispondere alle esigenze primarie delle persone. Intendiamo continuare a lavorare insieme. Che sia un’estensione di questo progetto o altre idee come è avvenuto con il progetto Golden Links, sicuramente al fianco di Caritas Italiana e con tutte le realtà del Terzo Settore con cui abbiamo lavorato finora».
Intesa Sanpaolo, con questo progetto nato nel pieno dell’esplosione della pandemia Covid, sostiene con 1,5 milioni di euro le iniziative delle Diocesi selezionate da Caritas Italiana. I fondi della Banca saranno assegnati per fornire beni e aiuti materiali di prima necessità ai bisognosi (come pasti, indumenti e farmaci), casa e accoglienza (per le persone in difficoltà abitativa) e sostegno nella ricerca di lavoro e avviamento di nuove imprese per persone in difficoltà.








