Edouard Fernandez-Bollo, membro del Supervisory Board della Bce, è intervenuto nel corso di una lecture presso l’Università di Bologna, a proposito del tema del consolidamento bancario.
«Il consolidamento deve essere un processo guidato dal mercato. Sebbene la vigilanza bancaria della Bce riconosca che il consolidamento del settore bancario europeo può comportare vantaggi sostanziali, rimaniamo neutrali su specifici progetti di consolidamento, che dovrebbero essere guidati in primo luogo dalle forze di mercato e dagli interessi economici delle parti coinvolte. Il ruolo di un supervisore non è quello di promuovere attori specifici o progetti di consolidamento, ma piuttosto di valutare qualsiasi proposta di consolidamento che ci viene presentata da un punto di vista prudenziale, concentrandosi sulla capacità attuale e futura della banca combinata di rispettare i requisiti prudenziali».
«Per rendere il nostro approccio e le nostre aspettative di vigilanza il più chiari possibile, a gennaio abbiamo pubblicato una guida che chiarisce il nostro approccio di vigilanza al consolidamento, in particolare su tre questioni prudenziali chiave che sono spesso discusse in questo contesto: come fissiamo i requisiti patrimoniali di secondo pilastro per enti di nuova costituzione; come trattiamo la cattiva volontà da una prospettiva prudenziale; e come trattiamo e valutiamo i modelli interni», conclude Fernandez-Bollo.