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Ecco come la blockchain può cambiare nel concreto le nostre vite | L’intervento di Giusella Finocchiaro

Molto si è parlato e si parla ancora di blockchain. Come tutte le tecnologie, può apportare molti concreti vantaggi. Come tutte le tecnologie, tende ad essere mitizzata ed enfatizzata. D’altro canto, basti pensare a quanto accade recentemente per l’intelligenza artificiale, che sovente viene addirittura presentata in termini antropomorfici.

La blockchain può rivoluzionare i sistemi di pagamento, rendendo possibili trasferimenti giornalieri a costi ridotti tra aree geografiche servite da metodi di pagamento diversi[1]. Un lavoratore migrante, ad esempio, troverebbe meno oneroso inviare denaro alla propria famiglia. Nella gestione della supply-chain dei beni di consumo, soluzioni come quella sviluppata da Walmart[2] permetterebbero di tracciare gli alimenti lungo tutta la filiera di produzione. I consumatori potrebbero compiere scelte più consapevoli e basate su una visione più trasparente della catena di approvvigionamento. Applicazioni di blockchain possono proteggere tanto l’individuo nella realtà quotidiana della casa domotizzata, quanto la collettività, minacciata dalle conseguenze dei possibili attacchi a infrastrutture critiche e di approvvigionamento energetico gestite mediante soluzioni di IoT. Agevolerebbero, quindi, l’adozione diffusa di tali tecnologie.

Ciò che non è vero è che la blockchain si sostituisca completamente a sistemi e pratiche esistenti. Per esempio, può essere utilizzata nei sistemi di pagamento, come si è detto sopra, ma certamente non sostituisce la moneta avente corso legale. Può essere utilizzata per garantire l’integrità dei messaggi trasmessi attraverso la catena gestita tramite il sistema di blockchain, ma non sostituisce la firma in tutte le sue funzioni. Come sempre accade, occorre fare chiarezza sulla natura della tecnologia per poi comprendere in qual modo si può integrare nel nostro sistema giuridico: a che cosa può servire in concreto, da un lato, e quali strumenti giuridici può sostituire e integrare, dall’altro.


[1] Santander ha lanciato nel 2018 il primo servizio di trasferimento internazionale di denaro basato su blockchain, tramite cui è possibile completare trasferimenti internazionali nell’arco della stessa giornata o della successiva. Si veda https://www.santander.com/content/dam/santander-com/en/documentos/historico-notas-de-prensa/2018/04/NP-2018-04-12-Santander%20launches%20the%20first%20blockchain-based%20international%20money%20transfer%20service%20across%20-en.pdf

[2] https://tech.walmart.com/content/walmart-global-tech/en_us/news/articles/blockchain-in-the-food-supply-chain.html

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