”Siamo in difficoltà, su tutta la linea dalla produzione industriale all’export, dal confronto con il trimestre precedente a quello con lo stesso periodo dello scorso anno.
Gli effetti purtroppo si vedono dalla diminuzione del numero di imprese che prevedono di aumentare l’occupazione e dalla crescita sensibile della cassa integrazione, sia quella ordinaria che straordinaria”.
Lo sottolinea il vicepresidente di Federmeccanica Diego Andreis, in occasione della presentazione dell’indagine congiunturale sull’industria metalmeccanica.
”Anche il futuro non promette niente di buono, analizzando le previsioni delle imprese e i loro timori -prosegue Andreis-.
Più del 30% delle aziende si preoccupa di possibili interruzioni dell’attività.
Così come purtroppo non stupisce più vedere che è sempre più diffusa la preoccupazione di non trovare i profili professionali che servono.
Timore questo che coincide con le difficoltà ormai endemiche registrate per la ricerca di personale.
Ci troviamo in mezzo ad un guado e serve un lavoro di concerto, Europa tutta assieme, per uscirne senza lasciare indietro nessuno.
Il nostro Settore è stretto tra tensioni esterne non controllabili e strutturali problemi di competitività.
Si deve agire sui diversi ambiti e ad ogni livello per non perdere ulteriore terreno.
Ognuno deve fare la sua parte diciamo sempre, noi faremo la nostra, come sempre”.