Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante a conferenza stampa di presentazione del Decreto Rilancio è stato chiaro sull’alleggerire la burocrazia per far sì che le misure adottate in aiuto dei lavoratori, famiglie e imprese, vengano erogati nel minor tempo possibile. Parole chiave se si vuole salvare l’economia disastrata dalla pandemia, sono: semplificazione e investimenti. Il dossier investimenti, stralciato dal Decreto Rilancio, è destinato tutto al Decreto Semplificazioni. Tra le misure attese le norme per snellire le procedure burocratiche per gli appalti pubblici nonché le norme per l’aggiornamento dei contratti di programma di Anas e Ferrovie. Allo studio anche la possibile riforma del diritto societario in modo che lo Stato possa intervenire a garanzia di un finanziamento per un gruppo.
Analizziamo le varie misure contenute nel Decreto Rilancio.
REM. Reddito di emergenza per le famiglie con Isee inferiore ad euro 15.000 e un patrimonio mobiliare familiare nel inferiore a 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000. E’ erogato da maggio dall’Inps in due quote ciascuna pari a 400 euro.
BONUS AUTONOMI, COCOCO, STAGIONALI. Resta a 600 anche per il mese di aprile il bonus per i liberi professionisti, i co.co.co e gli stagionali del turismo già beneficiari dell’indennità a marzo.
CIG PIU’ VELOCE. Il dl estende ulteriormente la Cig di ulteriori 9 settimane (dopo le prime 9 previste dal dl Cura Italia). Per evitare i ritardi del dl Cura Italia viene introdotto un ‘calendario’ per l’esborso per garantire il pagamento entro un mese e mezzo dalla presentazione delle domande.
BLOCCO LICENZIAMENTI. Si allunga anche il blocco dei licenziamenti per motivi economici che passa da 2 a 5 mesi.
BONUS 500 EURO COLF E BADANTI. Indennità da 500 euro mensili per aprile e maggio per i lavoratori domestici con contratti di lavoro superiori a 10 ore settimanali, a condizione che non vivano con il datore di lavoro.
CONGEDI. Vengono prorogati i congedi parentali fino a 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età inferiore a 12 anni con indennità pari al 50% della retribuzione.
IMPRESE, ARRIVA RISTORO FONDO PERDUTO. Viene riconosciuto un contributo a fondo perduto, secondo le ultime bozze, per le micro e piccole imprese che sarà pari al 20% delle perdite per i soggetti con ricavi o compensi al di sotto di 400mila euro; 15% per quelli tra 400mila e 1 milione di euro e del 10% tra 1 milione e 5 milioni di euro.
BOLLETTE LIGHT. bollette più leggere per tre mesi per le piccole e medie imprese: l’intervento che potrebbe interessare 3,7 milioni di pmi prevede il taglio dei costi fissi i bolletta. STOP IRAP. Cancellato il pagamento del saldo e acconto Irap per le imprese con fatturato fino a 250 milioni di euro.
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