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Crolla l’utile della Ferrari, giù del 95 per cento. Il ceo Louis Camilleri: «Nostro portafoglio solido. Torneremo a crescere nel 2021»

L’epidemia pesa anche sui conti della FERRARI: nel secondo trimestre l’utile della casa di Maranello crolla da 184 a 9 milioni di euro (-95%), mentre i ricavi netti sono pari a 571 milioni di euro, in diminuzione del 42%.

Le consegne totali sono 1.389, dimezzate rispetto all’anno scorso, a causa della sospensione sia della produzione sia della distribuzione per l’emergenza sanitaria.

“La FERRARI resta più forte che mai. Il nostro portafoglio ordini è molto solido, il 2021 sarà un anno forte”, assicura il ceo Louis Camilleri, durante la conference call con gli analisti finanziari.

Nessuna previsione oltre il 2021 proprio per l’incertezza legata al Covid-19, in particolare negli Usa, mentre è confermato l’arrivo di due nuovi modelli entro quest’anno.

“Avevamo già anticipato a maggio – spiega il manager – che i risultati del secondo trimestre erano deboli in tutti gli indicatori chiave, ma in linea con le nostre aspettative”.

“Questi risultati riflettono i tempi molto difficili che abbiamo vissuto. Desidero, tuttavia, sottolineare la resilienza, l’impegno e la determinazione che sono stati messi in evidenza da tutti i miei colleghi qui a Maranello e nei nostri mercati”.

Camilleri dice che la pandemia è stata “una sfida enorme da superare. Una tempistica doppiamente spiacevole – osserva – in quanto ci ha inghiottito in un momento critico, la delicata fase di industrializzazione dei nuovi modelli presentati l’anno scorso, in particolare la SF90 Stradale che contiene più di 2.000 nuovi componenti della nostra catena di approvvigionamento”.

“Anche se siamo fiduciosi che le consegne inizieranno all’inizio del quarto trimestre sarà inevitabile un ritardo e questo ci ha portato ad adeguare al punto medio le nostre guidance dell’anno”.

Le stime del 2020 sono corrette nella parte più bassa della forchetta fornita a maggio: ricavi netti maggiori di 3,4 miliardi (rispetto ai 3,4-3,6 miliardi indicati a maggio), ebitda adjusted tra 1,075 e 1,125 miliardi (la precedente stima era 1,05-1,20 miliardi), ebit adjusted tra 0,65-0,70 miliardi (0,6-0,8 miliardi), utile diluito adjusted per azione: 2,6-2,8 per azione (da 2,4-3,1 per azione), free cash flow industriale tra 0,10-0,15 miliardi (0,1-0,2 miliardi) . 

Nel secondo trimestre del 2020 la Casa del Cavallino Rampante ha dovuto fare i conti con il calo di tutte le principali voci del conto economico a causa della chiusura dei propri stabilimenti, ma anche delle concessionarie.

Tra le varie voci di bilancio spicca quella legata alle sponsorizzazioni e altre iniziative scesa del 37% a causa della temporanea sospensione del Mondiale 2020 di Formula 1, ripartito solo nel primo fine settimana di luglio.

Proprio riguardo la Formula 1, Louis Camilleri, amministrtatore delegato della Ferrari, ha voluto esprimere il proprio parere sulle enormi difficoltà incontrate dal team del Cavallino Rampante nelle prime 4 uscite stagionali che hanno subito messo in luce tutti i punti deboli della disastrosa SF1000.

“Il prossimo anno dovrebbe essere migliore perché è prevista una intera stagione”, ha dichiarato Camilleri. “Per quanto riguarda i risultato, la stagione 2020 è molto difficile”.

“I nostri concorrenti sono molti forti, complimenti a loro. Il nostro team lavora giorno e notte, abbiamo dei talenti forti e ho fiducia nella squadra”.

“Ci vorrà del tempo ma la nostra ambizione in Formula 1 resta intatta”.

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