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Confermate le stime sulla crescita del PIL | L’analisi di Banca d’Italia

Proiezioni-macroeconomiche-Italia-giugno-2025

La Banca d’Italia conferma la stima sul Pil diffusa ad aprile: +0,6% nel 2025, +0,8% nel 2026 e +0,7% nel 2027, sospinto principalmente dalla ripresa dei consumi.

L’aumento dei dazi e dell’incertezza penalizzerebbe invece gli investimenti e le vendite all’estero, sottraendo alla crescita del prodotto circa 0,5 punti percentuali complessivamente nel triennio 2025-27.

Le stime presuppongono un aumento dei dazi Usa sulle merci Ue del 10%, ma se tornassero ai livelli annunciati il 2 aprile, la crescita sarebbe inferiore di circa due decimi di punto nel 2025 e fino a mezzo punto nei prossimi due anni.

Secondo Bankitalia il Pil aumenterà in misura marginale nel trimestre in corso e in quello estivo, frenato dagli effetti diretti e indiretti dei dazi, e in misura lievemente più sostenuta in seguito, beneficiando soprattutto dell’andamento favorevole dei consumi che continuerebbero a espandersi, sostenuti dal buon andamento del potere d’acquisto delle famiglie e dalla riduzione dei tassi di interesse.

Gli investimenti sarebbero frenati dall’elevata incertezza e dal ridimensionamento degli incentivi all’edilizia residenziale, ma beneficerebbero dei progetti legati al Pnrr e della graduale riduzione dei costi di finanziamento.

Le esportazioni diminuirebbero nell’anno in corso e tornerebbero a espandersi solo dal prossimo, ma meno della domanda estera ponderata per i mercati di destinazione a causa della perdita di competitività indotta dall’apprezzamento del tasso di cambio.

Le importazioni crescerebbero in misura maggiore, in particolare quest’anno, sostenute dalla tenuta della domanda interna.

L’occupazione continuerebbe a crescere, ma a ritmi inferiori a quelli del prodotto.

Ne deriverebbe un leggero recupero della produttività del lavoro.

Il tasso di disoccupazione calerebbe marginalmente, portandosi al 6% nel 2027.

Per quanto riguarda l’inflazione, si collocherebbe all’1,5% in media quest’anno e il prossimo.

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