Mobili e prodotti alimentari sono gli unici settori che hanno tenuto sul fronte export in Emilia-Romagna. Segno meno, invece, per manifattura, tessili, articoli in pelle e abbigliamento. È quanto emerge dall’analisi del centro studi di Confartigianato Emilia Romagna centrata sulle esportazioni al tempo della pandemia. Se il 2019 ha chiuso con un fatturato di 65 miliardi di euro, lo scorso anno il calo si è attestato su una cifra intorno ai 5,5 miliardi per un totale annuo pari a 59,6. Emerge un -8,4%, dunque, suddiviso tra i mercati Ue ed extra Ue
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