Dalla A alla Z, ecco le parole chiave del Conclave che porterà all’elezione del nuovo Papa, il 267esimo.
A come acclamazione: il nuovo Papa viene presentato dalla loggia che si affaccia su San Pietro con l’Habemus Papam.
B come ballottaggio: se ci saranno tre fumate nere, i cardinali si fermeranno per un giorno: altri colloqui e preghiere. Si riprende con altri sette scrutini e, in caso di ulteriore mancato accordo, nuovo stop e altre sette tornate. Se l’intesa non arriva dopo 34 votazioni, si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati dell’ultima tornata.
C come comignolo: il camino collegato alla stufa dentro la Cappella Sistina, dove vengono bruciate le schede con i nomi dei votanti.
D come divieto: niente comunicazioni con l’esterno: vietati cellulari, video, giornali.
E come “Extra Omnes”: il “fuori tutti” che il maestro delle celebrazioni liturgiche, monsignor Diego Ravelli, pronuncerà per chiedere ai cardinali non elettori di uscire dalla Sistina.
F come fumate: saranno due al giorno, una a fine mattinata e l’altra a fine pomeriggio (salvo elezione immediata del Papa).
G come giuramento: prima delle operazioni di elezione, ogni cardinale giura sulla Bibbia impegnandosi alla segretezza.
H come “Habemus Papam”: la formula latina pronunciata dal cardinale protodiacono dalla loggia di San Pietro dopo l’elezione del nuovo Papa.
I come infirmarii: i tre cardinali che si recheranno dalla Sistina a Santa Marta per far votare eventuali elettori infermi.
L come lista: la lista dei votanti comprende 53 europei, 37 americani, 23 asiatici, 18 africani e 4 australiani.
M come messa: le giornate del Conclave sono scandite da preghiera, messa mattutina, vespri serali e votazioni.
N come nome: quello che sceglierà il nuovo Papa, solitamente in omaggio a un predecessore.
O come ordini: i cardinali si suddividono in tre ordini: vescovi, presbiteri, diaconi.
P come “Pro eligendo Pontifice”: la celebrazione per il Papa da eleggere. Si terrà il 7 maggio alle 10.
Q come quorum: il numero di voti necessari per eleggere il Papa. In questo Conclave è sceso a 89.
R come residenza: i cardinali elettori soggiorneranno a Santa Marta durante il Conclave.
S come Stanza delle lacrime: è la stanza adiacente alla Sistina dove il nuovo Papa si ritira subito dopo l’elezione per riflettere. Detta anche “del pianto”, contiene tre taglie differenti di vesti papali: piccola, media e grande.
T come trasporto: i cardinali elettori saranno trasportati da Santa Marta alla Sistina con un bus speciale.
U come “Universi Dominici Gregis”: è la Costituzione che regola la sede vacante e il Conclave, in pratica la bussola per il Collegio cardinalizio.
V come voto: i cardinali compilano la scheda, la mettono in un’urna sull’altare; a fine votazione, la scheda viene trasferita in un’altra urna.
Z come zitti: i cardinali dovranno rimanere in assoluto silenzio col mondo esterno.