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Come districarsi nel complicato mondo dei documenti digitali

Una proposta su come potersi districare tra la marea di documenti, contratti e moduli che in molti si sono ritrovati a consultare o compilare rigorosamente online con la trasformazione digitale che c’è stata a causa del lockdown e molte sono le aziende o le start-up che si stanno dando da fare per cercare di far ripartire più velocemente possibile la macchina Italia. Ne prendiamo una in esame, ma con un’avvertenza: il seguente è un comunicato stampa riportato con il suo testo originale diffuso da Immediapress, un servizio di comunicati stampa in testo originale redatto direttamente dall’ente che lo emette. Ovviamente, noi di Riparte l’Italia e la stessa Immediapress non siamo responsabili per i contenuti dei comunicati trasmessi.

IL COMUNICATO D-SIGN
Il lavoro è ormai parte della quotidianità e   può risultare difficile inserito nel nuovo contesto del digitale,   soprattutto per chi è abituato alle modalità analogiche. La costante crescita delle nuove tecnologie ha cambiato l’approccio lavorativo andando anche a ridefinire il concetto di lavoro poiché si   ha ora la possibilità di lavorare ovunque ed in qualsiasi momento. Non  è più necessario essere fisicamente presenti in un ufficio per poter   essere rintracciati da un collega, o per poter firmare un contratto o   un modulo. Oggi, grazie anche ai più avanzati software, come quelli sviluppati  dal gruppo CMT, è possibile lavorare da remoto in qualsiasi momento.

Come cambia il lavoro nell’era digitale. Dopo uno sguardo attento alle trasformazioni digitali del lavoro, si   riesce facilmente ad osservare che, pur mantenendo lo stesso orario di  lavoro, si ha una maggiore flessibilità. Ma questo può essere anche un’arma a doppio taglio se non gestita nel modo corretto e si rischia   di dilatare l’orario di lavoro. Ed è proprio in considerazione di quanto appena detto che, avere software per la gestione del lavoro, diventa di fondamentale importanza in quanto questi permettono di non lasciare nulla in sospeso, grazie anche a dei processi automatizzati. 

D-Sign: un esempio concreto. La trasformazione digitale ha dato modo alle aziende di poter   continuare il proprio lavoro in modalità smart working. D-Sign è una piattaforma web che consente di consultare, condividere   ed approvare informazioni e documenti sia verso l’esterno   dell’azienda, che al suo interno. Grazie al controllo degli accessi e   alla connessione delle permission riesce a garantire la correttezza e l’univocità dei dati. Il funzionamento di D-Sign è abbastanza semplice: all’interno dei   processi di firma sono inseriti dei work flow autorizzativi. Il documento, prima di essere inviato al destinatario, può essere   validato o rifiutato, e si possono configurare dei remind automatici che vanno ad ottimizzare i tempi di lavoro. 

Tutti i documenti (contratti, polizze e moduli) possono essere gestiti  secondo le normative e con vari livelli di firma elettronica   (semplice, remota, avanzata, qualificata e one time password). Una volta che i documenti giungono nelle mani del ricevente, che riceverà una notifica, egli potrà usare tutti i livelli di firma che   sono in linea con il tipo di documento e con il grado di robustezza che si desidera conferire all’intero procedimento. Infine, una dashboard di controllo fa in modo che si possa conoscere   lo stato di lavorazione del documento e della firma per ogni utente   coinvolto nella lavorazione.

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