Crescita record nell’export degli alimenti Made in Italy. Secondo quanto emerge dalle proiezioni di Coldiretti, realizzate sulla base dei dati forniti dall’Istat sul commercio estero nella prima metà del 2021, è stato registrato «un balzo dell’11,2% nel 2021», che punta a salire alla cifra di 50 miliardi «mai registrata nella storia dell’Italia».
«Un risultato ottenuto» sottolinea la Coldiretti «nonostante le difficoltà degli scambi commerciali e il lockdown, che ha pesantemente colpito la cucina italiana ma anche favorito il ritorno in tutti continenti alla preparazione casalinga dei pasti con il boom delle ricette Made in Italy».
«Tra i principali clienti del Made in Italy a tavola ci sono gli Stati Uniti, che si collocano al secondo posto ma fanno registrare l’incremento maggiore della domanda con un balzo del 18,4%. Positivo l’andamento anche in Germania che si classifica al primo posto tra i Paesi importatori di italian food con un incremento del 6,8%, praticamente lo stesso della Francia (+6,7%) che si colloca al terzo posto mentre al quarto la Gran Bretagna dove a causa della Brexit, con l’appesantimento dei carichi amministrativi, l’export alimentare crolla invece del’ 4,6%. Fra gli altri mercati» evidenzia la Coldiretti «si segnala la crescita del 16,5% in quello russo e un vero e proprio balzo in avanti di quello cinese con +57,7%». È quanto si legge in un pezzo pubblicato sul Corriere dell’Umbria.
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