“Le case, si costruiscono bene delle fondamenta. Il Pnrr ha un errore in sé proprio nella preparazione”, dice il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato in videocollegamento al Festival dell’Economia di Trento.
“Doveva essere un piano di boost all’economia”, risorse che “andassero a stimolare investimenti pubblici e privati in aggiunta a quelli che erano già programmati dalle finanze pubbliche dei rispettivi Stati. Purtroppo l’Italia, avendo una capacità di progettare, realizzare e rendicontare opere pubbliche superiori ai 100 milioni di euro… in media ci mettiamo 15,7 anni. Era evidente che era incompatibile”.
Per questo, ricorda Bonomi, Confindustria ha sempre sottolineato che “sì, importante la parte finanziaria” ma la più importante “era fare le riforme per uno Stato moderno, efficiente, sostenibile e inclusivo che tutti noi auspichiamo proprio per risolvere quei problemi. E purtroppo così non è stato, si è preferito aprire i cassetti dei ministeri e tirare fuori la qualunque dei progetti E da lì sono nati tutti i problemi. Oggi stanno arrivando i nodi al pettine. Io da imprenditore indebito la mia società ma se creo crescita”