Il calo delle nascite è la grande emergenza d’Italia. L’afferma in un’intervista pubblicata oggi su Avvenire il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), cardinale Gualtiero Bassetti.  
“Giustamente, passata la fase acuta dell’emergenza coronavirus si parla di ripartenza. Ma senza figli l’Italia non ha futuro. Si ipotizza che, se continuerà questa tendenza, il nostro paese avrà tra  un secolo metà dell’attuale popolazione”, ha dichiarato Bassetti.  
“Di fronte a una società che si sta polverizzando e a un potere politico fragile, serve avere la consapevolezza che la nascita di un bambino è un dono per tutti e non un peso per pochi. Perciò, anche come comunità ecclesiale, dobbiamo tornare ad annunciare con semplicità, gioia e senza strumentalizzazioni politiche il Vangelo della vita”, ha proseguito. In questo senso, le istituzioni politiche o hanno fatto della famiglia “uno slogan elettorale” o l’hanno “del tutto dimenticata”.
Il punto di partenza per una politica diretta alla famiglia, secondo il cardinale, è il lavoro. “Se manca il lavoro, una famiglia non può esprimere tutte le potenzialità che la ‘piccola Chiesa domestica’ racchiude in sé. E la crisi sanitaria che stiamo ancora vivendo si sta già trasformando in crisi economica. È improrogabile intervenire. Non posso continuare a sentire il grido disperato di padri e madri che hanno perso l’occupazione a causa del Covid, che non potranno riaprire le lloro attività, che non si sono visti rinnovare un contrattao anche se solo da precari”.