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Caffè in Italia: ecco la mappa delle principali torrefazioni. Eccellenze made in Italy

Ecco la mappa dei principali torrefattori di caffè in Italia. Il caffè, simbolo di una delle eccellenze del Made in Italy, viene importato per la qualità robusta principalmente dal Vietnam e dal Centro Africa, mentre per l’arabica da Brasile, Colombia e Centro America.

Lavazza

Il Gruppo Lavazza – storica azienda di Torino fondata nel 1895. È presente in oltre 140 mercati, in molti dei quali opera attraverso consociate dirette, e produce grazie a 9 stabilimenti in 6 Paesi. Il 70% del fatturato è oggi realizzato fuori dall’Italia. Conta circa 4.000 dipendenti in 5 continenti. Nel 2020 Lavazza ha registrato ricavi per 2,085 miliardi di euro, in flessione del 5% rispetto ai 2,2 miliardi del 2019. L’utile netto è stato pari a 73 milioni di euro rispetto a 127,4 milioni del precedente esercizio. L’azienda punta sulla “Roadmap to Zero”, ovvero l’ambizioso piano che porterà il gruppo alla completa neutralizzazione del proprio impatto carbonico entro il 2030, con un investimento solo per il biennio 2020-2021 di circa 50 milioni di euro.

Massimo Zanetti Beverage Group

Massimo Zanetti Beverage Group, società fondata a Bologna nel 1973 e oggi quotata in Borsa possiede la proprietà di diversi marchi del settore, tra cui il celebre Segafredo Zanetti. La società quotata al segmento Star, nei primi nove mesi del 2020 ha registrato ricavi consolidati per 610,6 milioni di euro, in flessione rispetto ai 666,9 milioni contabilizzati nei primi nove mesi del 2019 (-8,4% a cambi correnti e -7,6% a cambi costanti). Il risultato netto consolidato è stato negativo per 20,5 milioni di euro, rispetto a un positivo di 8,1 milioni nei primi nove mesi 2019.

Illy

Illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica, combinando nove delle migliori qualità con un costante orientamento all’innovazione. La creazione nel 1991 del “Premio Ernesto Illy per il caffè espresso di qualità” in Brasile, e poi nel 2017 dell'”Ernesto Illy International Coffee Award”, hanno simboleggiato l’impegno a favore dei coltivatori, a cui Illy riconosce un premium price per il caffè di qualità.

Dal 2013 l’azienda, presente in oltre 140 paesi, è inserita tra le World’s Most Ethical Companies. Società Benefit di diritto italiano dal 2019, nel 2021 Illy è stata la prima azienda italiana del caffè ad avere ottenuto la certificazione internazionale B Corp, che riconosce i più alti standard di performance sociale e ambientale. Nel 2020 l’azienda ha impiegato 1.291 persone e ha registrato ricavi consolidati pari a 446,5 milioni di euro. Nel 2021 RhoneCapital è entrato nel capitale di Illycaffè con una quota di minoranza per accompagnare l’azienda nel percorso di crescita internazionale.

Nestlé Italia

(Nescafé e Nespresso Italia) Il colosso svizzero ha in Italia due controllate che operano nel settore del caffè: Nespresso Italia e Nescafé. Nespresso Italia è leader nei comparti capsule e macchine per il caffè. Nescafé è un marchio che fa capo a Nestlé Italia.

Kimbo

Nasce a Napoli alla fine degli anni Cinquanta con il nome di Cafè do Brasil dal genio e l’intuizione di tre fratelli: Elio, Francesco e Gerardo Rubino, che trasformano l’attività di bar-pasticceria di famiglia dapprima in una piccola torrefazione e in seguito in un’attività industriale. Con un fatturato complessivo di circa 200 milioni, grazie al lavoro di 200 dipendenti Kimbo è presente in Italia in tutti i canali distributivi e all’estero.

Jacobs Douwe Egberts Italia

Filiale italiana della multinazionale Jacobs Douwe Egberts (JDE), opera con i marchi Splendid, Caffè Hag (leader nel segmento del decaffeinato) e L’Or (caffè in capsule).

Caffitaly

Fondata nel 2004 a Gaggio Montano (BO), Caffitaly System è oggi tra i maggiori player nel settore del mercato del caffè porzionato. L’azienda vanta una distribuzione del suo sistema combinato di macchine e capsule brevettate a livello internazionale con già 70 punti vendita monomarca e una rete di 500 punti vendita multimarca in Italia, oltre ad una presenza in oltre 70 paesi nel mondo, tra cui Germania, Spagna, Israele, Australia, Australia, Brasile, Svezia, Portogallo e Indonesia.

Caffitaly opera attraverso tre stabilimenti (Bologna, Milano e Bergamo) e impiega circa 350 dipendenti, con un fatturato che supera i 130 milioni di euro nel 2020, escludendo però le vendite delle joint venture operanti in Brasile e Cina, che porterebbero il consolidato teorico (legato solo alle quote di proprietà Caffitaly) attorno a quota 160 milioni.

Vergnano

Storica azienda italiana fondata a Chieri (Torino) nel 1882, ha raggiunto nel 2020 un fatturato di oltre 80,6 milioni di euro, prima che la pandemia interrompesse la crescita a doppia cifra degli anni precedenti che nel 2019 lo aveva portato a 96,4 milioni. Conta 162 dipendenti.

Pellini

Pellini è un’azienda storica fondata a Verona nel 1922 dalla famiglia Pellini che tutt’ora ne detiene redini e controllo. La famiglia è alla terza generazione. Artefice negli anni ’70 del Consorzio Sao Caffè, opera nella fascia alta del mercato. Vende oggi in oltre trenta Paesi e conta circa 200 dipendenti, per un fatturato complessivo di oltre 70 milioni di euro nel 2019.

Gimoka

Azienda valtellinese che vide la luce come semplice torrefazione negli anni ’80 a opera del suo fondatore, Ivan Padelli, attuale presidente. Ora con lui ci sono i due figli: Davide (Ceo) e Marco (Chief global business officer). Gruppo Gimoka è tra le principali torrefazioni in Italia per volume di caffè crudo trattato annualmente. Attualmente esporta in oltre 50 Paesi.

Il gruppo ha 3 siti produttivi (con un totale di 27 linee di produzione ad elevata automatizzazione di processi, senza contare linee di assemblaggio e confezionamento) tutti situati nell’area di Andalo Valtellino oltre a 3 magazzini logistici con una superficie di oltre 9.000 m2. Gimoka ha chiuso il 2019 con un fatturato complessivo di oltre 110 milioni di euro.

L’aromatika – Caffè Borbone

Azienda nata a Napoli nel 1997. Caffè Borbone ha chiuso il 2020 con ricavi in crescita del 27% a 219,3 milioni e un risultato operativo di 66 milioni (+52%). A livello di canali distributivi, crescono a tassi superiori alla media sia il canale online sia la Gdo (+64% rispetto al 2019).

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