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L’appello del ceo di Prada, Patrizio Bertelli per il settore della moda: «Tantissime aziende rischiano di saltare»

La questione russa va affrontata così come è stato fatto per il Covid. Bisogna lavorare a sostegno delle Pmi del settore della moda, «altrimenti tantissime aziende saltano, e avremo un sacco di disoccupati». Lo sostiene Patrizio Bertelli, ad del gruppo Prada, intervenendo all’evento “Future For Fashion 2022” in corso a Firenze.

«Non sarà un problema di Prada, ma delle imprese che lavorano per tutto il sistema moda», dice Bertelli, spiegando che sul mercato russo «Prada fa solo il 2% delle proprie vendite, e ha garantito ai propri collaboratori in loco tre mesi di stipendio».

«Sarà il problema delle piccole e medie imprese in Europa» aggiunge «comprese quelle che lavorano per la Francia. Questo problema peggiorerà nei mesi futuri: ci sono segnali che non sono positivi, la situazione sarà preoccupante da settembre in poi».

Secondo l’ad di Prada, in questa situazione «ci saranno dei marchi che potranno soffrire meno, in quanto hanno la capacità di essere distribuiti sui vari continenti», e peraltro «la Russia è chiusa, ma i russi sono tutti a Dubai a spendere».

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