Ha conquistato la giuria internazionale, che comprendeva amministratori cinesi e architetti internazionali come Peter Cook e Sou Fujimoto, il progetto che porterà l’architettura made in Italy in Cina. Stefano Boeri Architetti ha firmato il piano per il più grande e innovativo Centro di Riabilitazione, che sarà realizzato a Shenzhen nei prossimi tre anni. La proposta di Stefano Boeri Architetti è stata selezionata tra le altre proposte in ragione del suo approccio innovativo ai temi della disabilità. Il Rehabilitation Center di Sba, afferma una nota, sarà un edificio interamente accessibile e integrato nel tessuto urbano del distretto di Longhua, adiacente a un parco urbano e direttamente connesso con il sistema di mobilità leggera della città. L’edificio si compone di una serie di terrazze verdi e volumi sovrapposti, in un sistema sostenibile di natura vegetale, architettura e biodiversità che include al suo interno diversi giardini pensili e terapeutici dedicati alla riabilitazione.
“Il nostro progetto apre una nuova prospettiva all’architettura dei grandi Centri di Riabilitazione. Innanzitutto perché concepisce la disabilità, motoria e/o cognitiva, non come la fragilità di una minoranza di cittadini, ma come una condizione comune a tutti noi, seppure solo in una fase della nostra vita. In secondo luogo perché propone un’idea di totale accessibilità agli spazi e ai servizi di riabilitazione. In terzo luogo perché, riconoscendo al verde e alla natura una straordinaria qualità terapeutica, offre una straordinaria disponibilità di spazi verdi e aperti dedicati a tutti i diversi tipi di riabilitazione” afferma Stefano Boeri, fondatore di Sba.








