“Il quadro economico è molto difficile, le nostre stime indicano che almeno 500 mila lavoratori indipendenti si ritroveranno fuori dal mercato produttivo e i più colpiti dalla crisi saranno i giovani”.
In un’intervista al Corriere della Sera, Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, dichiara di ritenere che “ci sia una discriminazione tra quello che ottengono le imprese e cò che viene riservato ai professionisti” perche’ spiega “quello che ci aspettavamo di avere non e’ arrivato” e se “il presidente Conte ha compreso la nostra situazione ho l’impressione che abbia glissato” accusa.
Anche perché oltre mezzo milione di professionisti ha chiesto i 600 euro di indennità e questo è il segno evidente di una crisi profonda.
Per Stella, purtroppo, si devono “fare i conti con la difficoltà del governo a reperire le risorse per garantire quanto è stato assicurato ad altre categorie” mentre “la premessa è che siamo una categoria che intende dare una mano a fare ripartire il Paese.
Ma per agevolare questo processo e per poter dare una mano “chiediamo interventi che riducano la burocrazia e che portino a una semplificazione normativa e fiscale” dice Stella che si augura che “il prossimo decreto vada nella giusta direzione”, il che significa “rilanciare gli investimenti in opere infrastrutturali e nella banda larga”.