Durante l’emergenza Covid lo shopping online ha registrato livelli simili a quelli osservati in periodo natalizio. A dirlo è FedEx, colosso delle consegne che, nel periodo della pandemia, ha incrementato la sua attività, osservando anche uno slancio delle consegne internazionali nel quarto trimestre del 2020: un picco che ha contribuito a compensare il calo delle spedizioni commerciali, conseguente alle chiusure delle aziende, a causa delle misure di lockdown. L’azienda ha registrato un calo del 3% sul suo fatturato complessivo, che ha toccato quota 17,4 miliardi di dollari, contro la stima di 16,8 miliardi fornita dagli analisti contattati da FactSet. Le consegne a domicilio hanno mostrato un incremento, dato l’aumento dei consumatori costretti a rimanere in casa, che hanno realizzato un maggior numero di acquisti online. FedEx ha spiegato che il 72% delle spedizioni negli Stati Uniti dell’ultimo trimestre dell’anno era indirizzata alle residenze private, contro il 56% dello scorso anno. Inoltre, la divisione Ground ha mostrato una crescita del fatturato del 20%, con un volume di consegna giornaliero in rialzo del 25% rispetto a un anno prima. La società ha orientato la propria attività per soddisfare maggiormente i venditori online, offrendo un servizio sette giorni su sette e incorporando nuove tecnologie per ottimizzare le rotte. La pandemia ha accelerato lo spostamento delle abitudini di acquisto dei consumatori, che si sentono più a loro agio acquistando elettronica e arredamenti costosi online. “Ciò che sarebbe dovuto accadere nel corso di qualche anno sta prendendo piede in qualche mese”, ha spiegato il Chief Operating Officer, Raj Subramaniam. Le consegne a domicilio tendono ad avere dei costi più elevati, una spesa che la società sta cercando di limitare con l’introduzione di restrizioni sul numero massimo di ordini che alcune aziende possono evadere e con l’inserimento di commissioni più elevate per le consegne di determinati tipi di pacchi. Nel corso del quarto trimestre, FedEx ha registrato un calo dei volumi delle consegne commerciali, ma sta osservando una ripresa delle spedizioni B2B nelle ultime settimane. L’azienda ha dovuto sostenere anche una spesa di 125 milioni di dollari per l’acquisto di dispositivi di protezione per i dipendenti. Il quarto trimestre è stato chiuso con un rosso di 334 milioni di dollari, o 1,28 usd ad azione, contro la perdita di 1,97 miliardi, o 7,56 usd ad azione, del 2019. L’Eps rettificato ammonta invece a 2,53 usd ad azione, contro la stima di 1,58 usd fornita dagli analisti. L’azienda ha comunicato che non fornirà un outlook relativo agli utili del nuovo anno fiscale “poiché le tempistiche e il ritmo della ripresa economica sono incerti” e intende abbassare la spesa in conto capitale di circa 1 miliardo di dollari rispetto a quella dello scorso anno.








