Autostrade per l’Italia preme sull’acceleratore di manutenzioni e controlli, nel solco delle disposizioni del Ministero.
Un impegno, quello della Spa, difeso dall’amministratore delegato Roberto Tomasi, in un’intervista a ‘La Stampa’.
“Autostrade ha subito critiche per aver fatto troppo poco, negli anni. È comprensibile e ci impegniamo al massimo per cambiare. Ora, però, ci viene contestato di star facendo troppo – dichiara Tomasi – bisogna essere onesti: certe attività non si possono fare senza arrecare disagio, ancor più in una realtà complessa come la Liguria. La sicurezza prima di tutto. E non è Autostrade per l’Italia ad aver deciso le modalità, seguiamo le regole che ci dà il ministero, sul cui rispetto rigoroso, anche alla luce del passato, non intendiamo transigere”.
Secondo Tomasi, “la fase critica sarà superata a metà luglio, con le prime riaperture delle gallerie in manutenzione, che sono il 12% delle complessive 285. Ma – aggiunge l’ad – vorrei chiarire come siamo arrivati qui. Sul fronte ispettivo, abbiamo completato il primo ciclo di controlli sul 100% della rete nazionale e sul 95% della rete ligure, impegnando società esterne. Tutti i passaggi sono stati condivisi col Mit che, il 20 maggio, ha adottato il sistema a livello nazionale”.








