“Oggi chiediamo un Trattato internazionale sulle pandemie. La pandemia Covid-19 è davvero molto più di un ‘semplice problema di salute’. Ha interessato tutti i settori delle nostre società. Evidenziando i nostri punti di forza ed esponendo le nostre debolezze”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in conferenza stampa con il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
“E soprattutto, ci ha insegnato una lezione brutale: nessun Paese, nessun Continente può sconfiggere una pandemia da solo. Richiede un approccio globale. Il “noi” piuttosto che il “me”. E un impegno collettivo al più alto livello politico. La prossima pandemia non è una questione di “se”, ma “quando”. Quindi dobbiamo essere pronti. Non abbiamo tempo da perdere”, ha aggiunto il leader Ue. “Il Trattato sulle pandemie sarà radicato nella Costituzione dell’Organizzazione mondiale della sanità. Sosterrà il principio della “salute per tutti”. E attraverso questo trattato, il nostro obiettivo principale sarà promuovere un approccio globale per prevedere, prevenire e rispondere meglio alle pandemie; rafforzare le capacità e la resilienza globali; garantire un accesso equo alle soluzioni mediche; e per rafforzare i sistemi di allerta internazionali, la condivisione dei dati e la ricerca medica all’avanguardia”, ha spiegato Michel.