Il cambio dell’assessore alla Sanità lombarda è «la certificazione del fallimento, mi sembra chiaro». Lo afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un’intervista a Repubblica. «Che si tratti di un fallimento l’han capito tutti, di fatto – chiarisce – stiamo assistendo a un vero e proprio commissariamento che la Regione subisce dai leader nazionali dei partiti che la governano, apparentemente senza avere voce in capitolo sulle scelte. Con me i milanesi sanno che se mi eleggono poi decido io, senza condizionamenti. Sono quasi cinque anni che sono sindaco e non una volta ho subito pressioni o interferenze dai partiti».
Letizia Moratti, aggiunge, «avrà un compito molto difficile, anche perché la Sanità è materia molto tecnica. Evidentemente Salvini e Berlusconi hanno pensato che fosse meglio un politico piuttosto che un tecnico. O chissà, la stanno preparando per le prossime elezioni come candidata post-Fontana. Vedremo se Moratti avrà il coraggio di cambiare e, quando servirà, anche di rinnegare scelte regionali del passato».
Sulle indiscrezioni che la Moratti possa essere sia utile a far perdere popolarità a Sala come sindaco, risponde: «ci stanno provando da tempo, non mi pare con grandi risultati. Io sono intanto già partito con grande intensità. Ho aperto il comitato elettorale, affidando la presidenza a Maura Satta Flores. A breve chiarirò quali sono i partiti e le liste che mi supportano. E voglio seriamente dare spazio ai giovani». Il sindaco fa poi «un’anticipazione…Dobbiamo accelerare la trasformazione ecologica di Milano». «I Verdi», aggiunge, «che nella storia del nostro Paese hanno condotto battaglie importanti, possono avere un ruolo significativo, in linea con quanto sta accadendo in Europa. È il momento di lavorare insieme».








