Il fatto che il governo abbia candidato Milano come sede del Tribunale unificato dei brevetti e abbia scelto Torino come futura sede dell’istituto per l’Intelligenza Artificiale rappresenta per Roma l'”ennesima pagina buia”, dice in un’intervista a ‘Il Messaggero’ Francesco Rutelli, ex sindaco della Capitale, oggi presidente dell’Anica.
Oltre all’asse del Nord-Ovest “il governo dovrebbe pensare anche a Roma, colpita durissimamente dalla crisi e che ora si ritrova a dover disegnare la propria fisionomia nel post Covid. Roma non può essere trascurata” spiega. Invece, anche stavolta, “è stata estromessa”. Secondo Rutelli, “per il rilancio di Roma bisogna avanzare progetti credibili e soprattutto che diano opportunità strategiche di sviluppo economico e occupazionale”.
Il governo “dovrebbe prevedere premialità per chi viene ad investire nella Capitale”. In vista del 150/mo anniversario di Roma Capitale, nel 2021, nei prossimi mesi si dovrebbe sviluppare secondo Rutelli un dibattito alto sul futuro della città. L’ex sindaco propone sette piste, sette strade per investimenti strategici che rilancino Roma.
Tra i settori da consolidare il distretto del farmaceutico, “un settore fortissimo nell’area romana” e c’è bisogno in prospettiva “di progetti e investimenti enormi per l’adattamento climatico”. Infine per rilanciare il turismo dopo il Covid “la via è una: puntare sull’eccellenza turistica, oltre che sulle masse che stanno due giorni e mezzo al massimo e poi vanno via”.








