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2023 record per Ariston | L’analisi

Ariston ha chiuso il 2023 con ricavi per 3,1 miliardi di euro, in crescita del 30% rispetto allo scorso anno e un utile netto di 191 milioni (+36,3% a/a).

La società prevede però “una prima metà del 2024 negativa, in Germania e Italia”, rispettivamente il primo e il secondo mercato, ha dichiarato il ceo Maurizio Brusadelli.

A Piazza Affari, il titolo ha chiuso la seduta in calo dell’1,18% a 5,46 euro.

BRUSADELLI (CEO); 2024 SARA’ ANNO DI TRANSIZIONE, FONDAMENTALI SOLIDI

“Il 2024 sarà un anno di transizione per noi.

I fondamentali restano forti per il medio periodo.

Ci aspettiamo che il mercato del riscaldamento dell’acqua cresca in maniera stabile nel 2024.

Il contesto esterno impegnativo incide sulla domanda di riscaldamento, soprattutto sulle pompe di calore.

Siamo fiduciosi che il mercato italiano torni positivo nella seconda metà dell’anno e ci aspettiamo un’accelerazione della domanda di pompe di calore in Germania nel terzo e quarto trimestre del prossimo anno”, ha aggiunto il ceo durante la conference call sui risultati, spiegando che “per l’intero 2024ci aspettiamo una crescita organica negativa, tra -1% e -5%, e un margine Ebit adjusted tra 9,4% e 10%.

La generazione di cassa sarà concentrata nel quarto trimestre.

Continueremo a investire per il futuro e l’M&A continua a essere una priorità: continueremo a guardare a opzioni con una forte logica strategica”.

CRESCITA RICAVI 2023 GUIDATA DA ACQUISIZIONE WOLF&BRINK

La forte crescita dei ricavi nel 2023 è stata guidata dalla divisione Thermal Comfort in Europa, con un significativo contributo dell’acquisizione di Wolf&Brink completata a gennaio dello scorso anno, spiega una nota.

L’Ebitda adjusted si è attestato a 422,2 milioni, in crescita del 38,3% rispetto ai 305,3 mln del 2022 e l’Ebit adjusted è salito del 41,2% a 314,2 milioni.

Il free cash flow si è attestato a 112 milioni di euro, contro i 32 milioni del 2022, e la posizione finanziaria netta al 31 dicembre era negativa per 611 milioni, a seguito dell’uscita di cassa per l’acquisizione di Wolf&Brink, il pagamento dei dividendi e il riacquisto di azioni proprie.

BRUSADELLI; 2023 ANNO MOLTO POSITIVO, GERMANIA VALE 25% FATTURATO

“Il 2023 è stato un anno molto positivo per Ariston Group.

La Germania, ora il nostro mercato più grande, che vale circa il 25% del nostro fatturato netto, ha guidato la nostra performance.

Abbiamo ottenuto una solida profittabilità, beneficiando dell’effetto scala e delle sinergie generate dall’acquisizione di Wolf-Brink”, ha dichiarato Brusadelli, aggiungendo che “nonostante i segnali di una “persistente volatilità dei mercati europei, specialmente nella prima metà del 2024, sono convinto che ci aspetta, nel medio termine, un entusiasmante percorso di crescita.

Grazie alla passione, all’impegno, al know-how e ai forti valori delle nostre persone, giocheremo un ruolo di primo piano nella transizione tecnologica ed energetica, creando valore per i nostri azionisti”.

CDA PROPONE DIVIDENDO DI 17 CENT/AZIONE (+31% A/A), PAY-OUT 33%

Il Cda di Ariston proporrà all’assemblea generale un dividendo di 17 centesimi di euro per azione, in aumento del 31% rispetto all’anno precedente.

Se approvato, sarà messo in pagamento il 22 maggio, con record date il 21 maggio e data di stacco della cedola il 20 maggio.

FRANCESCO MERLONI NOMINATO PRESIDENTE ONORARIO

Il Cda ha nominato Francesco Merloni presidente onorario di Ariston Holding e ha deciso di proporre ai soci di nominare Paolo Merloni come amministratore esecutivo e Francesca Merloni, Roberto Guidetti, Ignazio Rocco di Torrepadula, Marinella Soldi, Enrico Vita e Katja Gerber come amministratori non esecutivi.

Il Consiglio proporrà anche l’approvazione del Piano LTI 2024, che prevede l’assegnazione di un massimo 10,5 milioni di euro (a target) a determinati beneficiari.

Gli organi competenti saranno autorizzati ad attuare il piano entro il 31 dicembre 2024.

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