Sarà uno dei massimi fotografi italiani, Massimo Vitali con “Leporello 2020. No Country for old men”, a cura di Gianluca Marziani, a inaugurare la nuova stagione di Visionarea Art Space, la mostra che si svolge all’Auditorium della Conciliazione di Roma. Il progetto, per il quinto anno consecutivo, vede il prezioso sostegno della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.

Un’esclusiva mostra personale del fotografo d’arte di fama internazionale, per una ripartenza col botto. Una selezione eccezionale di 16 foto, scattate dal grande artista della fotografia negli ultimi 12 mesi, che testimonia l’uscita dell’Italia dal lockdown fino al ritorno nelle spiagge, per poi tornare a richiudersi. Sedici foto che diventano opera d’arte con le sembianze di oggetto d’arte, una pubblicazione a fisarmonica, un leporello insomma, come dice il titolo.

Massimo Vitali non è mai stato attratto dal vuoto e le città deserte gli interessano poco. Ma in seguito alla chiusura primaverile, non appena è stato possibile lasciare la casa italiana per viaggiare, la gente è tornata sulle spiagge, catturando l’attenzione di Vitali, che era lì, pronto a catturare gli italiani durante i loro momenti di relax e svago. Un modo per chiedersi se in qualche modo fossero cambiati, loro, lungo l’esperienza pandemica. Dopo il primo mese di libertà, in cui una certa distanza era evidente e il tempo sembrava sospeso, i fine settimana estivi di luglio e agosto non si sono presentati molto diversi da quelli degli anni precedenti.

Gli elementi tecnici sono quelli che da sempre definiscono la personalità figurativa di Vitali, con grandi panoramiche orizzontali a campo aperto, un uso magistrale del colore naturalistico, e una sensibilità tonale per le variazioni infinitesimali di luce, formati di estensione panoramica, stampe e materiali dal perfezionismo matematico. Un codice visivo che diventa sguardo ascetico sul mondo, un vero apparato sensoriale dello sguardo panoramico. I temi di Vitali toccano l’umanità sociale, cogliendo gli istanti nei luoghi del raduno spontaneo, del divertimento, dello sport, della condivisione collettiva. Spiagge, discoteche, grandi concerti, piste da sci, città d’arte; spazi dell’aggregazione e luoghi dello scambio che raccontano la civiltà contemporanea, il mondo mutante, il sottile confine tra divertimento e invisibile follia.