Hanno sparato al candidato alla presidenza degli USA, Donald Trump.
Joe Biden si è ritirato.
Entra in corsa Kamala Harris, la prima donna di colore.
Accadono eventi che non fanno neppure in tempo a sembrare straordinari che siamo sovrastati da nuove immagini.
Da un lato viviamo ogni giorno accadimenti, di portata storica, frenetici.
Dall’altro siamo intrappolati in una quotidianità fatta di lentezze esasperanti: masse di persone bloccate negli aeroporti per sistemi informatici in tilt, attese interminabili per i controlli medici, code per i taxi, per gli eventi, per i concerti, nelle metropolitane e alle fermate degli autobus, e ancora attese per le risposte della Pubblica Amministrazione.
Le attese per “le faremo sapere”, le attese per la meritocrazia ai concorsi, le attese per guadagnare uno stipendio dignitoso in Italia, le attese per trovare casa, le attese per le sentenze e la giustizia, le attese per le denunce (prima di leggere l’indomani il nuovo caso di cronaca sui giornali), le attese disattese dei politici.
Le attese per i fondi Pnrr che vorrei ricordare nato per la tragedia del COVID (sarebbero serviti per le intere attività ferme, come in Germania dove il Paese ha messo mano all’urgenza erogando immediatamente i soldi lì e dove servivano) noi siamo in attesa di pensare e completare le opere che niente c’entrano con il rapporto causa effetto tant’è che quasi nulla va in efficienza sanitaria, la voce più scarna di tutte.
Quelli che vanno in istruzione poi sembrano una droga, così come in edilizia.
Aspettando Godot, il Messia, la pensione, l’aiuto statale, l’influencer, la pop star, il bollettino del COVID nella nuova variante, aspettando notti magiche, aspettando – ci passano davanti i fattacci di cronaca da riempire tre secoli.
Ogni scena sembra niente in confronto a quella della settimana dopo.
Ma noi in realtà avremmo bisogno di poco.
Perché troppo può sembrare mai abbastanza.
Il lusso di una società con meno colpi di scena non si compra su Amazon e nemmeno su Alibaba.
Intanto degli 8,5 milioni di computer e server Windows danneggiati ovviamente nessuno è cinese!
Ma voi ve le immaginate le pagine dell’Europeo con le interviste a Biden quanto sarebbero state noiose?
Sveglia, Occidente.
A me mancano tantissimo i reportage di allora.
Ma a loro sarebbe mancato tantissimo qualcuno degno di intervista.
Una volta lessi che una mia famosa collega chiese al suo, in parte anche mio, giornale di farle intervistare Osama Bin Laden.
La compatirono essendo avanti con l’età la presero per… una richiesta curiosa, di chi però ha perso completamente il contatto con la realtà.
A qualcuno potrebbe sembrare l’ultima richiesta sensata pervenuta.
Nemmeno di Saddam Hussein in carcere abbiamo avuto interviste – o sbaglio?
È stato ucciso senza che nel secolo della comunicazione, nel Paese della democrazia, nessuno abbia fatto domande e ottenuto risposte pubbliche.
Di quel pezzo di storia sappiamo soltanto che non possiamo portare taglia unghie a bordo.
Vorrei finire in chiave più leggera ma che ci regala i nostri tempi di contraddizioni e poca logica.
Al museo di Munch a Oslo arriviamo e molto gentilmente ci dicono di svuotare la bottiglia d’acqua.
Ci offrono una bella busta del museo per riporla.
Perché è opportuno riusarla e infatti vengono regolarmente ricaricate ovunque, a ogni bar e rubinetto.
Bene, beviamo l’acqua e con la bottiglia nel sacchetto chiediamo una toilette.
Che ovviamente ha un rubinetto.
Si fidano che non la ricarichiamo (di niente) ma per procedura cinque minuti prima non si erano fidati della medesima bottiglia.
Non capisco.
Confido nell’intelligenza artificiale perché mi sembra che come esseri umani ci siamo incartati.
Finisco dunque con l’ultimo dato e riguarda il 2023 visto che questo è ancora in corso.
L’anno record del fossile, 37,5 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2, del genere più si parlava dei suoi danni e più nel frattempo si usava.
L’enorme quantità di energia elettrica utilizzata dai condizionatori viene spesso generata da combustibili fossili come il carbone, che aumenta ulteriormente le emissioni di gas serra.
L’aria condizionata for president.