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Ufficio Studi Idealista: nel primo trimestre 2021 i prezzi delle locazioni evidenziano un primo calo

A dodici mesi dall’inizio della pandemia i prezzi delle locazioni evidenziano un primo concreto calo dopo una lunga serie di rialzi, con una diminuzione dello 0,9% nel primo trimestre 2021, a una media nazionale di 10,8 euro mensili. Lo registra Idealista che in una nota parla di un dato che preso isolatamente potrebbe sembrare poco significativo ma che invece “assume particolare rilevanza confrontato con l’incremento segnato dei canoni di locazione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, pari all’11%”.

”La pandemia ha innescato la fine del ciclo espansivo dei prezzi delle locazioni che sembrano aver già toccato il livello massimo. I mercati più dinamici, come Milano, Venezia, Firenze, sono i più impattati dal blocco delle attività economiche, dal turismo ai viaggi d’affari e anticipano una tendenza ribassista che probabilmente vedremo nei prossimi mesi riflettersi anche negli altri mercati, fino all’assimilazione dell’offerta che è aumentata del 44,7% solo negli ultimi dodici mesi”, si legge nella nota dell’Ufficio Studi.

L’andamento trimestrale dei canoni di locazione vede ancora una netta prevalenza di regioni in segno positivo, 14 su 20 macroaree analizzate, guidate da Basilicata (5,2%), Veneto (3,8%) e Calabria (2,5%). All’opposto, le performance peggiori spettano a Lombardia (-2,4%), Molise (-2,1%) e Umbria (-1,9%). Cali inferiori all’1% in Piemonte (-0,7%), Lazio e Liguria (entrambe -0,2%). La Lombardia (14,8 euro/m²) si conferma la regione più cara, davanti a Lazio (12,4 euro/m²), Toscana (12,2 euro/m²), Trentino-Alto Adige (11,7euro/m²), Valle d’Aosta (11,2 euro/m²) e Emilia-Romagna (10,9 euro/m²). Tutte le altre regioni si attestano su valori inferiori alla media nazionale, dai 9,2 del Veneto, a scendere fino ai 5,3 euro del Molise, la regione più economica davanti alla Calabria (5,4 euro/m²).

Per quanto riguarda le città, Monza e Bergamo sono gli unici mercati a non aver subito variazioni nel corso degli ultimi tre mesi; Ascoli Piceno (9,8%) segna il balzo maggiore del periodo seguito da Catanzaro e Verbania (entrambe 8,1%), Treviso (6,7%) Teramo (6,1%) e Parma (6%). All’opposto della tendenza le contrazioni maggiori spettano a Udine (-9,1%), Vercelli (-9%) e Sassari (-8,9%).Venezia (-3,9%) e Milano (-3%) segnano le contrazioni più forti a livello di grandi mercati seguite da Torino (-1,9%) e Bologna (-1,6). Cali più contenuti a Napoli, Firenze (entrambe -1,3%) e Roma (-0,5%). Milano è la regina dei prezzi di affitto con i suoi 17,8 euro al metro quadro, davanti a Firenze, Bolzano (entrambe 14,5 euro/m²) e Venezia (14,5 euro/m²). Nella parte bassa, Caltanissetta (4,1 euro/m²) chiude la graduatoria precedendo Agrigento (4,3 euro/m²), Vibo Valentia e Cosenza (4,5 euro/m²)

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