“Da diversi anni in Original Marines ci impegniamo per essere una realtà equa ed inclusiva. L’ottenimento della certificazione sulla parità di genere sancisce questo commitment e riconosce la nostra capacità nell’aver adottato – negli anni – misure concrete per promuovere una cultura aziendale e un ambiente di lavoro nel pieno rispetto delle pari opportunità. Diffondere i valori di inclusione ed equità, infatti, è parte integrante della nostra visione strategica che da sempre è ben consapevole di quanto sia importante offrire ai dipendenti un luogo di lavoro più sicuro, positivo e sempre più inclusivo”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Roberta Francavilla, chief people officer, it & csr director di Original Marines.
Secondo Francavilla “in primis è importante sottolineare che la Certificazione è stata ottenuta sulla base di un processo di valutazione focalizzato su sei indicatori inerenti a tutti gli aspetti chiave della nostra azienda: dalla cultura alla gestione della governance, dai processi di selezione delle risorse umane alle opportunità di crescita e inclusione per le donne, fino all’equità retributiva di genere, al sostegno alla genitorialità e all’equilibrio tra vita privata e professionale. Nella valutazione finale ha avuto un ruolo importante anche l’istituzione del Comitato guida di parità di genere, il nostro organo di governance che definisce la visione e le priorità dell’azienda in materia di diversità e inclusione”, sottolinea.
“Tra le misure concrete messe in campo, poi, tutta una serie di azioni avviate per lo sviluppo e la crescita professionale della popolazione femminile in azienda. Tra queste: crescite di ruolo e sviluppi professionali interni che hanno coinvolto 57 donne nel 2023; trasformazione a tempo indeterminato del 41% del personale femminile; attuazione del programma ‘Back On Board’, percorso formativo sulle competenze tecnico-professionali dedicato alle lavoratrici che rientrano dal periodo di maternità; piano di welfare aziendale che ha interessato il 90% del personale; assunzioni atte a garantire equilibrio di genere nei ruoli manageriali, dirigenziali e nel Top management con 3 nuovi ingressi femminili nel 2023/2024 in ruoli di responsabilità manageriale.
Ma in che modo si individuano i bisogni delle lavoratrici? Quali i progetti per il futuro? “Bisogna in primis -spiega Francavilla- avere una grande capacità di ascolto, mettersi dalla parte delle persone e con le persone, incontrare i propri collaboratori per capire quelle che sono le esigenze e le aspettative per essere in grado di fornire i giusti strumenti atti a garantire la loro personale realizzazione, sia nella sfera personale che professionale. Tra gli obiettivi futuri dell’Azienda rimane il costante impegno nel favorire una maggior crescita interna del personale femminile, la promozione di una partecipazione attiva ad eventi in tema di parità di genere e, non in ultimo, un maggior utilizzo delle piattaforme social per la condivisione dei valori aziendali anti-discriminatori”.
E Francavilla svela che “tra le azioni già in programma, l’organizzazione di sessioni formative per dipendenti e la possibilità di beneficiare dell’innovativa piattaforma Womenatbusiness a cui stiamo aderendo proprio in questi giorni. Si tratta di uno strumento prezioso volto a valorizzare le competenze professionali delle nostre colleghe, oltre a metterci in contatto con figure professionali e di valore grazie all’accesso al network di donne che vi sono iscritte”.
“Aderendo al progetto Women Plus, ci impegniamo a perseguire l’obiettivo di chiudere lo skill mismatch del Paese, sostenendo le donne in un percorso di consapevolezza delle proprie potenzialità, che permetta loro di orientarsi nell’attuale mercato del lavoro, trovando strumenti di formazione continua e nuove opportunità di lavoro o di carriera. C’è ancora molto da fare ma sentiamo di essere sulla giusta strada”, conclude.
