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Recovery plan e React-Eu: risorse da spendere bene e in fretta

Con l’arrivo nei prossimi mesi di una quantità di fondi dall’Europa senza precedenti, l’Italia è chiamata a pianificare con attenzione gli investimenti cercando di evitare sovrapposizioni tra i fondi strutturali e le risorse del Next Generation Eu. È quanto indicano a Bruxelles fonti vicine al dossier.

Per un uso corretto dei fondi europei servirà un’attenta cooperazione tra i ministeri e tra il governo centrale e le amministrazioni locali, che dovranno creare sinergie per incanalare gli investimenti nelle aree prioritarie – a partire dalla doppia transizione verde-digitale, simili per le diverse tipologie di fondi Ue.

Il momento è cruciale perché, spiegano le stesse fonti, da un lato c’è la necessità di spendere i fondi Ue in fretta e dall’altro quella di spenderli bene. Se i circa 200 miliardi del Recovery sono infatti da spendere entro il 2026, i 13 miliardi di euro del React-Eu andranno usati entro il 2023. A Bruxelles si riconosce che l’Italia si sta attrezzando in questa direzione con sistemi di monitoraggio che potrebbero individuare e prevenire le sovrapposizioni.

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