“Queste sono cifre preoccupanti per lo sviluppo a lungo termine dell’economia”. Così Klaus Wohlrabe, responsabile dei sondaggi dell’istituto Ifo che ha organizzato l’Ifo Business Survey, durante il quale è emerso che gli ordini al settore manifatturiero in Germania, in termini destagionalizzati, sono crollati del 25,8% a livello mensile e del 36,6% su base annuale ad aprile.
I NUMERI
Il dato, a livello congiunturale, ha deluso il consenso degli economisti che si aspettavano una contrazione meno pronunciata, pari al 20 m/m. Gli ordini esteri sono crollati del 28,1% m/m mentre quelli domestici sono sprofondati del 22,3% m/m. Infine il dato di marzo e’ stato rivisto al -15% a livello mensile e al -15,4% su base annuale. Il crollo degli ordini al settore manifatturiero tedesco ad aprile è il più grave dal gennaio del 1991.
STRATEGIST UNICREDIT
Gli strategist di Unicredit si aspettano ora una discesa significativa della produzione industriale, in pubblicazione lunedì prossimo, pari al 20%. La crisi del coronavirus sta avendo poi conseguenze drammatiche sugli investimenti delle aziende tedesche. Il 50% delle imprese che hanno partecipato all’Ifo Business Survey di maggio ha infatti riferito l’intenzione di voler posticipare gli investimenti, rispetto al 46% di aprile. A maggio poi il 28% delle società ha addirittura cancellato completamente i progetti di investimento, rispetto al 22% del mese precedente.
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