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Philips taglierà altri 6.000 posti di lavoro entro il 2025 | Lo scenario

Philips taglierà altri 6.000 posti di lavoro entro il 2025, di cui 3.000 solo quest’anno, come parte di un piano per migliorare la performance e promuovere la creazione di valore.

Nello specifico, la società di tecnologia sanitaria olandese – che già a ottobre aveva annunciato il licenziamento di 4.000 persone, ovvero il 5% della propria forza lavoro – ha spiegato che la semplificazione del modello operativo le permetterà di essere più agile e competitiva riducendo al contempo i costi.

La società si focalizzerà adesso sull’estrazione del pieno valore del proprio portafoglio attraverso una strategia di crescita organica.

L’annuncio dei licenziamenti è arrivato in concomitanza con la presentazione dei risultati trimestrali, che hanno visto Philips chiudere il quarto trimestre del 2022 con una perdita netta, in scia a un aumento dei costi.

La società ha riferito tuttavia di aver registrato qualche miglioramento nel periodo e che sta adottando diverse misure per far fronte alle sfide operative che caratterizzato l’attuale contesto incerto.

Nello specifico, la perdita netta attribuibile agli azionisti si è attestata a 106 milioni di euro nel quarto trimestre del 2022, a fronte dell’utile di 157 milioni riportati nell’analogo periodo del 2021 e del rosso di 16 milioni di euro attesi dal consenso degli analisti fornito dall’azienda.

L’Ebita adjusted è risultato pari invece a 651 milioni di euro, contro i 647 milioni dello scorso anno e i 428 milioni attesi dal consenso.

A pesare sulla performance è stata l’inflazione dei costi, ha spiegato Philips, aggiungendo che il fenomeno è stato in parte compensato dal prezzo e dalle misure di produttività.

Le vendite di gruppo si sono attestate a 5,42 miliardi di euro nel trimestre, contro i 4,94 miliardi di euro dello scorso anno, superando anche le previsioni degli analisti a 5,03 miliardi.

Guardando al futuro, Philips si aspetta adesso vendite comparabili nella fascia bassa del range a una cifra, con un margine Ebita adjusted nell’estremità alta del range a una cifra.

“Considerando il rallentamento della domanda dei consumatori e il graduale miglioramento della conversione del portafoglio ordini nel 2023, Philips prevede un inizio anno lento, con miglioramenti durante tutto l’anno supportati dall’attuale produttività, dai prezzi e da altre azioni”, ha affermato.

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