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Nomisma: in Italia la domanda potenziale di case in affitto interessa 430 mila famiglie l’anno | L’analisi

Ogni anno 1,8 milioni di famiglie è alla ricerca di una casa in locazione.

Ipotizzando che il 24% della platea privilegi la flessibilità del servizio rispetto alla stabilità di un investimento, quindi l’affitto rispetto all’acquisto dell’immobile, ”allora è presente sul mercato una domanda potenziale di locazione che riguarda 430.000 nuclei familiari”.

È quanto emerge dalla ricerca di Nomisma ‘Trasformazioni sociodemografiche e degli stili di vita: impatti sul prodotto immobiliare’, realizzata per Assoimmobiliare.

”In prospettiva, nei prossimi decenni, quando la generazione Z si farà portatore di una domanda locativa, le migrazioni interne e la mobilità lavorativa attiveranno la ricerca di formule abitative flessibili e la liquidità che oggi consente di accedere al mercato dell’acquisto verrà destinata ad altri impieghi (previdenza e assistenza sanitaria integrativa, formazione), il mercato della locazione assumerà una dimensione e un ruolo rilevante in Italia”, secondo Nomisma.

Lo studio si concentra anche sugli impatti dei cambiamenti sociodemografici sul settore immobiliare, facendo emerge chiaramente che ”l’Italia si sta muovendo verso un inverno demografico”.

I dati mostrano inoltre ”una forte mobilità abitativa che investirà i giovani e i giovani adulti nei prossimi anni”: il 50% delle famiglie intervistate è consapevole che dovrà dare risposta ad esigenze abitative diverse da quelle attuali.

La quota sale al 70% per la fascia di età 18-44.

Lo stato conservativo dell’immobile, l’efficienza energetica, il tipo di edificio e la zona sono i driver più importanti che guidano la domanda di casa.

In particolare, la popolazione anziana privilegia ”l’abitazione efficiente e in buono stato mentre il giovane e il giovane adulto è più sensibile alla dimensione e ai servizi inclusi nel condominio”.

Il 41% della popolazione che vive in contesti urbanizzati privilegia il centro cittadino.

La periferia accoglie la domanda della fascia giovane della popolazione mentre i territori al di fuori del centro abitato vedono una quota maggiore di domanda espressa dalla prolazione adulta (55-64 anni).

Infine le caratteristiche più richieste e prioritarie nella scelta dell’abitazione sono la qualità costruttiva e l’efficienza energetica.

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