Confronto e processo condiviso sono le basi sulle quali si è sviluppato l’iter di approvazione del piano industriale Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Un percorso salutato con soddisfazione dal presidente di Anpal, Mimmo Parisi: “Nel ribadire la mia soddisfazione per l’approvazione del Piano industriale di Anpal Servizi, voglio sottolineare come questo importante risultato sia il frutto di un lungo processo di condivisione e confronto, a livello regionale e nazionale, che riflette il ruolo di Anpal e della sua società in house come elemento di raccordo e coordinamento della rete nazionale dei servizi per il lavoro – ha detto Parisi – particolare cura è stata posta nel garantire che le azioni e le misure previste dal Piano industriale vengano sviluppate nel quadro e nel rispetto delle competenze costituzionalmente affidate alle Regioni, con le quali si è avuta una fruttuosa e costruttiva interlocuzione. Le Regioni stesse, con nota dell’8 giugno 2020 inviata al Cda dalla IX commissione della conferenza delle Regioni e delle Province autonome, hanno espresso alcune specifiche indicazioni in tal senso, di cui si è tenuto pienamente conto nella predisposizione della versione definitiva del Piano – ha aggiunto il presidente di Anpal – nella medesima nota le Regioni hanno dato mandato all’assessore Claudio Di Berardino di esprimere in sede di Cda di Anpal, di cui è membro, ‘apprezzamento per quanto contenuto nel Piano industriale della società, con riferimento alla prospettata stabilizzazione del personale precario della società e di prendere atto di quanto indicato relativamente alla riorganizzazione interna, che attiene a scelte che sono di esclusiva competenza della società. In questo momento di grande emergenza occupazionale il ruolo di Anpal e di Anpal Servizi – ha concluso Parisi- è di fondamentale importanza. Rispetto la decisione autonoma del consigliere Di Berardino nell’esprimere il suo voto contrario all’approvazione del Piano industriale, ma mi auguro e farò personalmente il possibile perché l’attuazione del Piano stesso proceda nel segno della massima unità”.
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